Cosenza
Crisi in Forza Italia a Scalea: i consiglieri Versace e Silvestri lasciano il partito in polemica con il sindaco Perrotta
di Nicoletta Toselli
Scalea – Si apre una frattura significativa all’interno di Forza Italia nel territorio del Tirreno cosentino. I consiglieri comunali Giovanna Versace e Francesco Silvestri hanno annunciato la loro decisione di dimettersi dal partito, in segno di protesta contro l’adesione del sindaco di Scalea, Giacomo Perrotta, alla formazione politica guidata a livello nazionale da Antonio Tajani.
In un comunicato ufficiale, i due consiglieri spiegano le ragioni di una scelta maturata dopo “recenti avvenimenti politici” che hanno generato profonde riflessioni sulla gestione provinciale del partito. “La nostra militanza in Forza Italia – scrivono – non è né recente né dettata da calcoli di convenienza politica, ma trova fondamento nei valori e nella funzione sempre più centrale che il partito, seppur orfano della propria anima e del suo fondatore, sta assumendo”.
Versace e Silvestri ricordano il loro impegno attivo nelle attività del partito, che li ha visti protagonisti di campagne elettorali di grande rilevanza, dalle regionali alle europee. Tuttavia, a incrinare definitivamente il loro rapporto con Forza Italia è stata l’accoglienza del sindaco Perrotta, giudicata dai consiglieri come una mossa opportunistica e incoerente con la storia politica dello stesso primo cittadino.
“Adesione opportunistica e calcoli personali”
Nel comunicato, i consiglieri ripercorrono la traiettoria politica di Perrotta, sottolineando come il sindaco abbia militato per lungo tempo in formazioni di sinistra, tra cui i Verdi e il Partito Democratico, prima di approdare al Centro Democratico. Dopo la sua elezione a sindaco, Perrotta si era candidato al consiglio provinciale in una lista di sinistra, per poi aderire, con tempistiche che i due definiscono sospette, a Forza Italia.
“Riteniamo che l’adesione del sindaco Perrotta sia unicamente dovuta a motivi di opportunismo personale”, scrivono Versace e Silvestri. “La cosa che più ci mortifica è che tutto ciò sia avvenuto a nostra insaputa e senza che la base del partito, nonostante la presenza a Scalea del delegato nazionale dell’Alto Tirreno, venisse minimamente informata”.
“Incompatibili con questa gestione”
La scelta di dimettersi dal partito viene descritta come inevitabile. “Considerato che la nostra presenza è incompatibile con il sindaco Perrotta, il quale già da tempo naviga in acque molto agitate, e convinti che la sua adesione a Forza Italia sia un tentativo maldestro di salvarsi dal naufragio della propria azione politica e amministrativa, i sottoscritti si dimettono da tesserati del partito di Forza Italia”.
Un’ombra sul futuro del partito a Scalea
Le dimissioni di due figure attive e radicate nel territorio rappresentano un duro colpo per Forza Italia, che a Scalea perde non solo due consiglieri comunali ma anche due tra i principali organizzatori delle attività politiche locali. Questa crisi interna solleva interrogativi sul futuro del partito nel comprensorio tirrenico e sulla capacità della dirigenza provinciale di gestire il malcontento della base.
Resta da vedere se l’adesione del sindaco Perrotta sarà in grado di ricucire gli strappi o se finirà per acuire ulteriormente le divisioni interne. Ciò che è certo è che Forza Italia, almeno a Scalea, esce da questa vicenda indebolita e divisa.