Calabria

Il dramma della sanità e il silenzio di Occhiuto, Trotta lancia la mobilitazione

Gianfranco Trotta - cgil calabria

“Un nuovo anno si apre per la Calabria con l’incancrenirsi di piaghe su cui da tempo come Cgil abbiamo sollevato l’attenzione ottenendo risposte spesso scarne da parte della Regione”.

Lo afferma il Segretario Generale Cgil Calabria Gianfranco Trotta che aggiunge: “Ci tocca purtroppo dovere notare che a parte la presenza al Capodanno di Reggio, il presidente Occhiuto non ha ritenuto di doversi muovere o di intervenire sui fatti altamente drammatici di San Giovanni in Fiore e non solo”.

“Nonostante le tragedie che da anni siamo costretti a vivere a causa della mancanza di medici a bordo delle ambulanze (ultima la morte a San Giovanni in Fiore di un 48enne), nonostante i tributi di sangue versati dai cittadini calabresi per le inadempienze del sistema sanitario, la carenza di personale, per liste d’attesa con tempi fuori da qualunque ragionevole e utile possibilità di intervento sia in ambito emergenziale che di prevenzione, nonostante tutto ciò si permette che l’Asp di Cosenza segni il passo con quattro posti letto a pagamento, mentre all’appello ne mancano nell’area circa 300”, continua Trotta.

“La recente relazione annuale del garante regionale della Salute non ha fatto sconti e ha raccontato le percentuali drammatiche di carenze e falle che pesano come macigni sui cittadini e su un personale sanitario drammaticamente sotto numero.

Eppure l’Asp di Vibo aveva anche paventato l’ipotesi di non rinnovare i contratti del personale infermieristico – spiega ancora il Segretario.

Ci troviamo, insomma, di fronte ad un’angosciante epopea in cui si ha la sensazione che si scambino vicoli ciechi per vie d’uscita”.

Cgil Calabria punta l’attenzione poi sulla mancata realizzazione della nuova linea ferroviaria ad Alta Velocità Salerno-Reggio Calabria, un progetto che sembra essersi eclissato dai programmi del governo e delle Ferrovie dello Stato.

“Un investimento di oltre nove miliardi di euro, già finanziato, non può essere dimenticato afferma Trotta anche perché esiste uno studio di fattibilità elaborato di recente dalla stessa RFI e costato all’incirca 30 milioni di euro.

La mancanza di chiarezza e la continua revisione dei programmi da parte del Governo non possono diventare un alibi per negare a una regione la possibilità di crescere”.

“Inoltre continua la chimera dell’Alta Velocità si affianca ad un’autostrada con continui lavori e chiusure, difficoltà infrastrutturali e un territorio estremamente fragile dal punto di vista idrogeologico che non può contare su un adeguato sistema di manutenzione”.

“Due immagini rendono drammaticamente l’idea dell’immeritato grado di isolamento a cui la Calabria si sta convertendo.

Da un lato l’alluvione nel Lametino dello scorso ottobre, frutto di una mancata manutenzione del territorio che già nel 2018 aveva mietuto tre vittime e il prolungarsi dei problemi di viabilità della località coinvolte.

Dall’altro l’impennata dei prezzi delle tariffe aeree per la Calabria nel periodo natalizio che hanno costretto migliaia di lavoratori e studenti fuori sede a non potere rientrare nella loro terra. Tutto questo nel silenzio del presidente Occhiuto”.

“Ecco perché afferma Trotta è necessaria una grande mobilitazione regionale, in continuità con le manifestazioni già avvenute nei territori, in cui rivendicheremo il diritto alla salute e alla cura all’interno di una sanità pubblica realmente accessibile e universale e quello di vivere nella propria terra senza abdicare al diritto a curarsi, alla prevenzione, all’assistenza.

Presenteremo le nostre proposte e rivendicazioni perché non ci interessa costruire muri ma guardare al futuro!” 

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