Carabinieri di Condofuri arrestano uomo per maltrattamenti in famiglia: le vittime denunciano anni di violenze
I Carabinieri di Condofuri hanno arrestato un uomo in flagranza differita per maltrattamenti in famiglia. L’uomo, affetto da gravi patologie, avrebbe sottoposto la moglie e la suocera a anni di violenze fisiche e psicologiche, culminati in minacce di morte. L’intervento delle forze dell’ordine è stato possibile grazie alla denuncia delle vittime e alla loro prontezza nel richiedere aiuto.
NOTA INTEGRALE
Violenza domestica a Condofuri (rc). i Carabinieri lo arrestano in flagranza differita per maltrattamenti in famiglia.
Un altro intervento significativo da parte della Compagnia Carabinieri di Melito Porto Salvo contro la violenza domestica si è concretizzato con l’arresto di un uomo, accusato di maltrattamenti in famiglia. Questo episodio si inserisce nell’ambito di un’azione costante da parte dell’Arma, impegnata quotidianamente nella tutela dei diritti e nella protezione delle vittime di violenza di genere.
Il fatto risale a pochi giorni fa, quando una chiamata al numero di emergenza 112 ha messo in allarme i Carabinieri, allertati da una donna che chiedeva soccorso mentre si trovava in videochiamata con la sorella, convivente con l’indagato, sostenendo che quest’ultima e la madre fossero vittime di violenze verbali da parte dell’uomo. Giunto subito sul posto personale del Pronto Intervento e della Stazione di Condofuri San Carlo, le vittime hanno evidenziato che da circa 2 anni l’uomo, affetto da grave patologia oncologica e da un non meglio diagnosticato disturbo psichico, aveva posto in essere una pluralità di condotte vessatorie ai danni delle stesse, abusando di farmaci oppiacei prescrittigli, sfociate in minacce, scatti d’ira ed episodi di violenza fisica e verbale, arrivando a minacciarle di morte e a colpire con oggetti reperiti in casa e potenzialmente molto pericolosi quali un attizzatoio, un paio di forbici e un coltello, generando un clima di terrore nelle 2 donne senza che vi fosse alcuna motivazione. Una situazione che con il tempo era diventata davvero insostenibile.
Le violenze fisiche e verbali erano ormai molto numerose e le vittime conviventi, purtroppo, avevano sopportato in silenzio cercando di risolvere la situazione all’interno delle mura domestiche.
Alla luce di ciò, i militari della Stazione di Condofuri San Carlo tratto in arresto l’uomo nonché al ritiro cautelare delle armi regolarmente detenute da quest’ultimo.
L’Autorità Giudiziaria ha convalidato l’arresto fatto disponendo nei confronti dell’indagato l’applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari.
Questo intervento dimostra l’efficacia del sistema di allerta e della pronta risposta delle forze dell’ordine, che, purtroppo, si trovano a gestire una realtà dolorosa e diffusa come quella della violenza domestica. Il Comando Provinciale dei Carabinieri di Reggio Calabria, da sempre sensibile e attenta alle dinamiche della violenza di genere, sottolinea ancora una volta l’importanza di richiedere tempestivamente l’intervento dei carabinieri attraverso il numero d’emergenza 112 e di denunciare qualsiasi forma di abuso o maltrattamento.
Si precisa che il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e per l’uomo vale il principio di non colpevolezza fino a condanna definitiva.