Catanzaro

Dati violati nella telepsicologia? Il presidente Corecom Calabria Fulvio Scarpino scrive al Garante della Privacy

Fulvio Scarpino

Dati violati e fiducia compromessa nel campo della telepsicologia.

A denunciarlo è Fulvio Scarpino, Presidente del Corecom Calabria e Vice-Coordinatore Nazionale dei Corecom italiani, nel commentare l’indagine “Tracciamenti”, condotta dai giornalisti investigativi Edoardo Anziano, Francesca Cicculli e Roberta Lancellotti, nominata finalista del Premio Morrione 2024 e pubblicata su Scomodo.org, che ha rivelato gravi irregolarità legate alle piattaforme di terapia online.

Strumenti progettati per offrire consulenza e supporto psicologico, attraverso i mezzi digitali, che potrebbero aver utilizzato in modo improprio i dati sensibili dei pazienti.

Le piattaforme sono accusate di sfruttare tecnologie avanzate per raccogliere e analizzare in dettaglio dati comportamentali durante le sessioni di terapia, come le reazioni emotive, i modelli di linguaggio e le espressioni facciali dei pazienti.

Queste informazioni, che dovrebbero essere protette, sono state invece utilizzate per scopi commerciali, spesso vendute a terze parti o impiegate per affinare strategie di marketing, sollevando gravi preoccupazioni su privacy ed etica professionale.

Le importanti aziende, citate nell’indagine, hanno immediatamente preso le distanze dalla narrazione dell’inchiesta, sottolineando che tutte le loro operazioni di trattamento dati sono condotte nel pieno rispetto delle normative vigenti sulla protezione dei dati, mirando a tutelare la privacy dei loro utenti .

Il Vice-Coordinatore Nazionale dei Corecom Italiani, Fulvio Scarpino, ha espresso profonda preoccupazione per le potenziali violazioni della privacy emerse dalla vicenda:

“Se le affermazioni dell’inchiesta dovessero essere verificate ha dichiarato ci troveremmo di fronte a comportamenti di notevole gravità, con impatti particolarmente seri sui giovani pazienti.

Questo segmento della popolazione, già vulnerabile a causa di numerosi fattori di stress sociali e psicologici, rischia di essere ulteriormente compromesso”.

Scarpino ha manifestato dubbi nel caso in cui i dati sensibili, raccolti durante momenti di fragilità, vengano potenzialmente utilizzati come merce per il marketing.

“Trovare che i propri momenti più intimi e privati siano monitorati e trasformati in strumenti di marketing può avere effetti devastanti, intensificando ansia e disillusione nei confronti del sistema socio-sanitario, e minando la fiducia nel rapporto terapeutico”, ha sottolineato.

Il presidente del Corecom Calabria ha poi evidenziato il rischio che tali pratiche possano far gradualmente perdere fiducia nei servizi di supporto, peggiorando condizioni come depressione e ansia, con possibili conseguenze autodistruttive.

“In queste circostanze, è indispensabile un impegno attivo e una vigilanza rigorosa da parte di tutte le autorità regolatrici”, ha proseguito Scarpino, sottolineando la necessità di norme più stringenti che proteggano non solo la privacy, ma anche l’integrità emotiva e psicologica dei pazienti, soprattutto dei più giovani.

“Queste considerazioni sollevano questioni etiche significative sulla responsabilità delle piattaforme di telepsicologia”.

Per questi motivi, il Presidente del Corecom calabrese ha richiesto un intervento tempestivo del Garante della Privacy per verificare la conformità delle pratiche denunciate con la legislazione vigente e ha invitato le parti coinvolte a un dibattito pubblico con l’obiettivo di esplorare, ulteriormente, le implicazioni etiche e legali delle pratiche di telepsicologia e le soluzioni per rafforzare la protezione dei dati dei pazienti.

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