Italia

CIV INPS – Un Piano strategico per il territorio

Ieri a Palazzo Wedekind il CIV dell’INPS ha tenuto un incontro su “L’Inps protagonista nella trasformazione del Paese”.

Al centro della giornata, l’analisi della attuale presenza territoriale e della rete dei servizi dell’INPS e la presentazione degli indirizzi del Consiglio di Indirizzo e Vigilanza per un Istituto più vicino all’utenza e radicato sul territorio, con l’obiettivo di migliorare la qualità dei servizi e rafforzare la partecipazione e la coesione sociale attraverso le reti territoriali.

L’organizzazione dell’INPS è costituita da 447 strutture provinciali e sub provinciali, 51 Punti INPS presso altre pubbliche amministrazioni, 128 Punti Cliente di Servizio, a cui si aggiungono la rete dei 9.225 sportelli degli Enti di Patronato e dei 2.974 sportelli CAF distribuiti su tutto il territorio nazionale.

In questo contesto, l’innovazione tecnologica che include l’automazione dei servizi tradizionali e la progettazione di nuovi servizi proattivi, deve essere vista come un’opportunità per migliorare il servizio al cittadino e garantire una rete di servizi integrati.

La presenza fisica dell’Istituto sul territorio rimane insostituibile assieme ai canali digitali per offrire un servizio completo e accessibile a tutti e la presa in carico dei bisogni dei cittadini, che sempre di più rivestono un carattere multidimensionale.

A tal fine, il CIV partendo da un’analisi dettagliata della struttura territoriale e dei processi produttivi ha predisposto le linee di indirizzo per gli Organi di gestione dell’INPS per un Piano Strategico sugli assetti territoriali dell’Istituto.

Occorre governare l’innovazione digitale in corso per garantirne una maggiore aderenza alle esigenze dell’utenza, migliorare l’efficienza dei processi e rafforzare il rapporto con il territorio e con le reti dei patronati, degli intermediari, degli enti locali e dei soggetti che erogano i servizi sociali, sanitari e del lavoro.

Il nuovo assetto organizzativo dell’INPS dovrà puntare sempre più a valorizzare le risorse umane, promuovendo la formazione continua e la funzione consulenziale verso l’utente, e adeguando gli organici delle sedi territoriali alle funzioni fondamentali che svolgono per la coesione sociale del Paese.

All’evento di presentazione degli indirizzi ed al dibattito sono intervenuti, oltre ai consiglieri del CIV, la consigliera d’amministrazione Maria Luisa Gnecchi e il direttore generale Valeria Vittimberga, il presidente della Regione Liguria Marco Bucci, l’assessore di Roma Capitale Giulio Bugarini, il sindaco di Cesena Enzo Lattuca, la portavoce del Forum del terzo settore Vanessa Pallucchi, i rappresentanti dei Patronati, dei CAF, dei Consulenti del lavoro e dei Commercialisti.

Ha concluso i lavori il presidente del CIV Roberto Ghiselli.

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