Reggio Calabria

Falcomatà «Se il Governo non cambia rotta sulla spesa pubblica, i Comuni non potranno garantire i servizi minimi»

«Condivido e sostengo l’allarme lanciato dal presidente dell’Anci, Gaetano Manfredi, dal palco della Conferenza nazionale dell’Ifel. Se questo è l’indirizzo del Governo sulla spesa pubblica, quanto prima i Comuni non riusciranno a garantire nemmeno i livelli minimi essenziali dei servizi attualmente erogati».
E’ quanto afferma Giuseppe Falcomatà, sindaco di Reggio Calabria e delegato ai Servizi pubblici locali nell’ufficio di presidenza dell’Associazione dei Comuni italiani.
«Le briciole inserite nella legge di Bilancio 2025 spiega Falcomatà serviranno a poco, anzi a pochissimo, considerati i tagli sistematici ai trasferimenti statali che, di per sé, incidono fortemente sulle economie disastrate di numerosi enti locali.
Fa bene il presidente Manfredi a spingere e ad invocare interventi per armonizzare una tassazione locale giunta a livelli quasi insopportabili per i cittadini».
Richiamandosi, poi, all’articolo 53 della Costituzione, il sindaco di Reggio Calabria ribadisce «i rischi insiti nell’Autonomia differenziata» e rimarca «l’imprescindibilità dei criteri di progressività del sistema tributario».
«Il Governo continua Falcomatà dovrebbe tendere una mano ai Comuni, collaborare, sedersi accanto ai sindaci per condividere programmi e sistemi di fiscalità fondamentali per la tenuta dei nostri municipi e delle nostre comunità».
«Di contro conclude il sindaco di Reggio Calabria bisogna evitare cortocircuiti comunicativi o ambiguità politiche perché non è assolutamente possibile, né tantomeno credibile, che mentre l’esecutivo nazionale diminuisce le tasse, le amministrazioni locali le aumentino.
Qui, ancora una volta, il presidente Manfredi coglie nel segno avanzando il tema della compartecipazione che è una questione politica intorno alla quale riflettere ed agire».
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