Vibo Valentia: commemorazione per Giovanni Palatucci, Questore eroe che salvò migliaia di ebrei

Questa mattina, in occasione dell’ottantesimo anniversario della morte dell’ex Questore reggente di Fiume Giovanni Palatucci, scomparso il 10 febbraio 1945 all’età di 36 anni nel campo di concentramento di Dachau, presso il Parco delle Rimembranze di questo centro, si è svolta una breve cerimonia commemorativa.
Giovanni Palatucci nacque a Montella (AV) il 31 maggio 1909. Avvocato, non esercitò la professione forense per intraprendere la carriera nell’Amministrazione della Pubblica Sicurezza e fu assegnato a Genova come Vice Commissario.
Dal 15 novembre 1937 fu responsabile dell’Ufficio Stranieri della Questura di Fiume, adoperandosi a favore degli ebrei e dei perseguitati politici e razziali e nominato successivamente Questore reggente.
In 7 anni salvò dalla deportazione e morte molti ebrei, stranieri e italiani.
Il 13 settembre 1944 fu arrestato e ristretto nel carcere Coroneo di Trieste, e sottoposto a tortura presso la risiera di San Sabba. Il 22 ottobre successivo fu deportato, quale prigioniero politico, nel lager di Dachau in Germania, dove morì, per gli stenti e le vessazioni subite, il 10 febbraio 1945 a soli 36 anni.
Ultimo Questore di Fiume, Medaglia d’oro al Merito Civile, fu riconosciuto come “Giusto tra le Nazioni” per aver salvato dal genocidio migliaia di ebrei. Con il suo coraggio ed il suo sacrificio ha onorato appieno i valori e gli ideali della Polizia di Stato.
Durante la cerimonia il Cappellano della Polizia di Stato, Don Michele Raniti, ha recitato una breve preghiera, e il Questore Ruperti ha deposto un omaggio floreale alla base della targa in marmo in ricordo del Funzionario della Polizia di Stato.
Alla cerimonia hanno preso inoltre parte il Prefetto della Provincia di Vibo Valentia, Dott.ssa Anna Aurora Colosimo, rappresentanti dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, il Presidente della Provincia e un Assessore del Comune di Vibo Valentia, i Funzionari della Questura, il Presidente e alcuni componenti dell’ANPS della provincia.