Continuano i servizi di controllo del territorio da parte della polizia di stato di Vibo Valentia
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La Polizia di Stato, su disposizione del Questore di Vibo Valentia, Dott. Rodolfo Ruperti, prosegue nei suoi servizi di controllo capillare del territorio della Provincia, assicurando una presenza attiva su strada, tesa ad implementare al massimo la prevenzione alla commissione di reati.
Nell’ambito di tali controlli nei giorni scorsi agenti del Posto Fisso di Polizia di Tropea hanno provveduto al deferimento in stato di libertà di un soggetto per il reato di cui all’art. 4 della L.110/75, nonché al relativo sequestro di quanto rinvenuto successivamente a perquisizione veicolare eseguita sulla sua autovettura.
Nello specifico, a seguito di un controllo di polizia, durante il quale il soggetto (già con precedenti di polizia) manifestava un atteggiamento poco collaborativo, gli agenti, all’esito della perquisizione veicolare, avevano modo di rinvenire all’interno del cofano posteriore una roncola in metallo con manico in lacci di cuoio della misura complessiva di 41 cm.
Non essendo in possesso di alcun titolo che lo autorizzasse a portare con sé l’arma, la persona veniva deferita in stato di libertà per il presunto reato di porto ingiustificato di armi od oggetti atti ad offendere.
Sempre nell’ambito dei controlli esperiti dal Posto Fisso di Polizia, sono stati fermati per accertamenti due soggetti notati aggirarsi, con fare sospetto e a bordo di un furgone, lungo le strade del centro cittadino di Tropea, intenti ad osservare con immotivata attenzione le abitazioni residenziali presenti in quell’area.
Dagli accertamenti esperiti, gli operatori di P.S. appuravano che entrambi i soggetti non risultavano essere residenti nel territorio di Tropea, né avevano un’occupazione stabile o interessi di tipo sentimentale o lavorativo nel territorio, né, al momento del fermo, erano riusciti a dare una spiegazione plausibile del perché si trovassero lì, oltre all’intenzione di esercitare la raccolta abusiva di materiale ferroso.
Considerato inoltre il positivo riscontro in ordine a precedenti di polizia in capo ad uno di essi, veniva avanzata dal Posto Fisso di Polizia di Tropea proposta di allontanamento dal territorio, proposta che portava, all’esito di una puntuale attività istruttoria compiuta dalla Divisione Anticrimine della Questura, all’emissione del foglio di via obbligatorio per entrambi i soggetti da parte del Questore Ruperti.
Si specifica che i provvedimenti adottati in fase investigativa e/o dibattimentale non implicano alcuna responsabilità dei soggetti sottoposti ad indagini ovvero imputati e che le informazioni sul procedimento penale in corso sono fornite in modo da chiarire la fase in cui il procedimento pende e da assicurare, in ogni caso, il diritto della persona sottoposta ad indagini e dell’imputato a non essere indicati come colpevoli fino a quando la colpevolezza non è stata accertata con sentenza o decreto penale di condanna irrevocabili.