Calabria

Approvato bilancio Consorzio Valorizzazione Tutela Nocciola di Calabria

assemblea Consorzio Valorizzazione Tutela Nocciola di Calabria

Convocata l’Assemblea ordinaria dei soci, il Consorzio Valorizzazione e Tutela Nocciola di Calabria ha proceduto all’approvazione unanime del bilancio 2024 e si è proceduto ad illustrare l’attività programmatica per l’anno in corso.

Il bilancio, che chiude in positivo, potrà essere in futuro più remunerativo per i soci senza l’aggravio degli attuali costi di trasporto e trasformazione della nocciola, fuori regione.

Per sgusciatura e prime fasi di lavorazione i soci si stanno attrezzando e si punta a dare sempre più valore, in loco, al prodotto.

In primis, impegnandosi per l’ottenimento per l’Igp. La documentazione prodotta, ha superato il vaglio della Regione Calabria e da qualche mese è in attesa di valutazione al Ministero competente.

Un primo iter era stato avviato nel 2012, ma allora mancava la caratterizzazione qualitativa del prodotto, presente nel nuovo iter intrapreso nel 2024, grazie al progetto Valtifru 4.0, finanziato dal Ministero dell’Istruzione e Ricerca, portato avanti in particolare con le Università di Torino e Milano.

Nel frattempo, la Tonda calabrese è stata anche iscritta dal Ministero dell’Agricoltura nel registro nazionale delle varietà di fruttiferi locali come risorsa regionale di biodiversità da tutelare, ha spiegato il divulgatore Arsac, Antonio Clasadonte, il quale ha evidenziato come i requisiti per il riconoscimento del marchio di indicazione geografica protetta ci siano, in termini di area di produzione delimitata geograficamente, storicità e commercializzazione che già dagli anni Settanta avveniva con la Cooperativa Ancinal-Bruca.

Giuseppe Rotiroti, presidente del Consorzio Valorizzazione e Tutela Nocciola di Calabria e dell’Associazione dei produttori Tonda di Calabria bio, ha richiamato l’attenzione su una nocciola di qualità favorita dalle condizioni pedoclimatiche, dall’assenza di inquinanti, dato che i noccioleti sono circondati da boschi. Una condizione che sposa e supporta la scelta della coltivazione del Consorzio che è prevalentemente biologica.

Rotiroti ha informato ancora riguardo gli ulteriori passaggi per portare in commercio in tempi brevi, con la collaborazione, in particolare, del Gal “Serre Calabresi” e del food innovator, Paolo Caridi, una barretta energetica, risultato dell’unione tra Tonda di Calabria bio, miele di Amaroni e qualche nota agrumata.

In questa direzione si pone la necessità di aumentare la coltivazione di nocciola, con il recupero di corileti abbandonati e che permetterà di portare da 300 ettari a circa 400 l’areale di produzione. Per la Tonda calabrese si aprono spiragli anche con l’estero. Richieste per la materia lavorata sono arrivate dall’Australia.

I soci, riuniti nella sede operativa del Consorzio, a Cardinale, sono stati ancora informati da Fiorenzo Pitaro, direttore di Confagricoltura Catanzaro, sulle novità introdotte dalla Pac, in termini di sostegno alle aziende, criteri di assegnazione, metodi di controllo e rilevamento dei terreni messi produzione.

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