Reggio Calabria

Lorenzo Scappatura (AP-Giovani) “consulta Giovani come Falcomatà, pretendono il rispetto delle regole ma sono i primi a trasgredirle!”

“Se prima avevamo il dubbio ora ne abbiamo la certezza: la Consulta Giovani della Città Metropolitana di Reggio Calabria sembra ricalcare fedelmente il ‘modus operandi’ politico amministrativo di Giuseppe Falcomatà”.

Lo dichiara Lorenzo Scappatura, Segretario Regionale di AP Giovani a margine della riunione del 22 febbraio 2025 – “Giovani motivati e desiderosi di contribuire al bene della città si sono trovati di fronte a una realtà ben diversa da uno strumento di vera partecipazione democratica.

Un’associazione privata, formata inizialmente da pochi soggetti, ha eletto al proprio interno un direttivo e un presidente e, in circostanze poco chiare, ha poi sottoscritto un protocollo d’intesa con la Città Metropolitana spacciandosi come un’estensione istituzionale dell’ente pubblico.

Questo contrasta con il Regolamento sulla Democrazia Partecipata della stessa Città Metropolitana che prevede organi di partecipazione pubblici, e non ‘privati’, per garantire il coinvolgimento democratico dei cittadini.

Un esempio virtuoso è la Consulta dello Sport, istituita con adesioni volontarie e una successiva elezione democratica dei suoi rappresentanti.”

“Ci troviamo dunque di fronte ad una dubbia, molto dubbia, emanazione di un ente pubblico che si propone di rappresentare i giovani e il confronto democratico nel nome della Città Metropolitana di Reggio Calabria e che invece si è rivelata un ente privato in mano a poche persone pronte a mettere in piedi un vero e proprio ‘tribunale’ allorquando qualcuno osa mettere in discussione i metodi e i criteri di gestione ha continuato Scappatura.

“Durante l’ultima messa in scena nel corso della riunione del 22 febbraio, infatti, nonostante le preliminari promesse dei due fondatori, Rossana Arcano e Davide Speziale, di non celebrare un ‘processo’, in realtà è stato messo in atto un vero e proprio festival dell’ipocrisia e del doppiopesismo in cui sono stati reiteratamente calpestati lo Statuto e il Regolamento Interno quando è stato necessario colpire chi dissentiva.”

“Con un colpo di spugna mi rimuovono dalla carica di Responsabile della Commissione ‘Social e Stampa’ accusandomi di non aver rispettato le norme statutarie (non si sa quali!) mentre sono proprio loro stessi a calpestarle trasgredendo l’articolo 10 dello Statuto.

Al solito, due pesi e due misure!” ha contestato Scappatura che ha pertanto inviato una lettera formale al Consiglio Direttivo e in copia al Sindaco Giuseppe Falcomatà e al Prefetto Clara Vaccaro, per chiedere il rispetto delle norme statutarie e regolamentari.

“Le regole devono valere sempre e per tutti, non solo quando fanno comodo. La Consulta dovrebbe essere il luogo in cui i giovani imparano la democrazia e il rispetto delle istituzioni e non uno strumento personale del Presidente e dei suoi amici dove chi critica viene silenziato ad imperio con forzature regolamentari” ha sottolineato.

“La riunione ha visto anche momenti di forte imbarazzo da parte della Presidente Rossana Arcano (spalleggiata dal collega del Direttivo, Davide Speziale) che davanti all’evidenza delle irregolarità si è arrampicata sugli specchi fornendo giustificazioni alquanto confuse e contraddittorie con il piglio del ‘capo’ che non deve essere disturbato né tantomeno contraddetto.

Non accetterò mai questi comportamenti autoritari e scoordinati dalla realtà di un Presidente che ha dimostrato poca competenza e poca sensibilità alle regole” ha spiegato Scappatura.

“Non solo, durante tutto il suo discorso il mio nome è stato censurato e sostituito con ‘questa persona’ con la scusa di voler tutelare la mia immagine.

Ma quale tutela? Il mio nome era già su tutti i giornali e sono stato io stesso a parlare di quanto accaduto.” – ha proseguito il Segretario di AP Giovani.

“E, ancora, ha fatto molto riflettere la dichiarazione della Arcano quando afferma che, parlando di privacy, alcuni membri della Consulta ‘rischiano la carriera se si venisse a sapere l’appartenenza all’organo giovanile’” ha sottolineato Scappatura.

“Un’affermazione totalmente priva di senso, alla stregua di un’associazione segreta, e che non regge in piedi se si considera che la Consulta abbia pubblicato sul sito web (visibile a chiunque) i nomi e i cognomi di tutti i partecipanti.”

“E non finisce qui. Nel momento più alto del suo monologo autocratico, la Presidente Arcano ha addirittura dichiarato, nell’intento di autoelevarsi, che ‘il lavoro che fa è molto più serio della partecipazione a comizi e del fare il burattino di qualcuno’.

Dunque, oltre ad avere un’idea piuttosto bizzarra della democrazia, la Presidente ha anche ritenuto opportuno sminuire il ruolo di chi fa politica, come se il suo lavoro fosse superiore a quello di chi si impegna per il bene della comunità.” – ha rincarato il Segretario Regionale.

“Inoltre, quando ho chiesto ai membri del Direttivo se fossero stati messi dentro la Consulta da un partito o da un politico, la risposta, salvo due membri dichiaratamente schierati, è stata unanime: no.

Tuttavia, il loro ‘modus operandi’, che coincide perfettamente con quello dell’attuale amministrazione, suggerisce il contrario” ha proseguito il giovane.

“Per questi motivi, ho inviato una lettera al Consiglio Direttivo segnalando le irregolarità e richiedendo il mio reintegro nel ruolo di Rappresentante della Commissione ‘Social e Stampa’, poiché la mia rimozione è stata arbitraria e contraria alle regole.

Pertanto solleciterò l’intervento di tutte le istituzioni competenti, tra cui il Prefetto, affinché si verifichi la legittimità della Consulta e si esiga il rispetto di Regolamenti e Statuti”.

“In ogni caso, nonostante le velate minacce di espulsione da membro effettivo della Consulta, fintanto che potrò, continuerò a stare dentro questo organo giovanile al fine di evidenziare tutto ciò che ritengo sia fatto contro le regole e le norme, soprattutto nel rispetto di tutti quei ragazzi ignari che hanno aderito a questo progetto con la reale intenzione di creare un gruppo di lavoro nella Metrocity di Reggio Calabria ha concluso il Segretario Regionale di AP Giovani, Lorenzo Scappatura.

Lorenzo Scappatura

Segretario Regionale di Alternativa Popolare Giovani

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