
Continua incessante l’attività della Polizia di Stato su precise direttive del Questore della Provincia Renato Panvino, per arginare le manifestazioni di pericolosità sociale nelle sue varie declinazioni e riqualificare aree di territorio, per soddisfare bisogni sempre più crescenti riferiti alla qualità della vita nella città e alla possibilità del pieno godimento degli spazi ove si svolgono le attività umane e si formano i rapporti sociali, eliminando turbative e criticità per la sicurezza urbana dei cittadini.
Accanto ai fenomeni di criminalità organizzata, infatti, sussistono quei fenomeni di criminalità e illegalità diffusa che incidono sull’esigenza e la percezione di sicurezza dei cittadini.
In tale contesto, la Divisione Polizia Anticrimine della locale Questura, chiamata a dare applicazione alla normativa di prevenzione tipica ed atipica, ha pienamente sostenuto le funzioni demandate al Questore quale Autorità provinciale di pubblica sicurezza, nella sua duplice veste di titolare del potere di proposta e di autorità competente ad emettere le misure in questione.
Nel mese di febbraio, il Questore della provincia, ha emesso cinque Daspo irrogati per condotte antigiuridiche in ambito sportivo, due provvedimenti di “ammonimento” nei confronti di soggetti che si sono resi autori di atti persecutori e violenza domestica, quindici “avvisi orali”, ed un foglio di via obbligatorio dal Comune di Petilia Policastro, nei confronti di un soggetto che si è reso protagonista di violazione della normativa sulle sostanze stupefacenti, inibendo di farvi ritorno per un periodo di un anno.
Inoltre, nel decorso mese, il Tribunale del capoluogo del distretto, ha emesso due decreti di sorveglianza speciale di p.s. con obbligo di soggiorno della durata rispettivamente di anni quattro ed anni due, nei confronti di altrettanti soggetti, emersi in contesti di criminalità organizzata di tipo mafioso, accogliendo la relativa proposta precedentemente formulata dal Questore.
Le misure adottate e proposte, rappresentano certamente il frutto della sinergica e costante azione di intensificazione dei servizi di controllo del territorio avviata sia nel capoluogo che nella provincia.
In totale i provvedimenti ablativi sono 23 a carattere monitorio ed interdittivo emessi dal Questore.