Giammarco Pulimeni, l’artista di Rizziconi tra i protagonisti della mostra “Art Exchange: America & Italy” a New York

L’arte contemporanea italiana trova una voce forte e vibrante in Giammarco Pulimeni, artista di Rizziconi (RC) e presidente dell’associazione Piazza Dalí, realtà impegnata nella promozione culturale e nella valorizzazione del territorio.
Il suo nome spicca tra i protagonisti di “Art Exchange: America & Italy”, la grande mostra internazionale che vedrà la partecipazione di 94 artisti tra Italia e Stati Uniti, con una doppia esposizione a New York e in Italia nel 2025.
L’iniziativa è promossa da A.C. Rambaldi Promotions, in collaborazione con il Culture Lab LIC, uno dei più dinamici centri artistici di New York.
A sottolinearne il prestigio, la mostra gode del patrocinio ufficiale della Fondazione Culturale Carlo Rambaldi, che riconosce in questo evento un’opportunità di celebrazione dell’arte come strumento di connessione tra le persone.
Curata da Daniela Rambaldi (vicepresidente della Fondazione Culturale Carlo Rambaldi) e Tess Howsam (direttrice artistica di Culture Lab LIC), Art Exchange si configura come un progetto che supera i confini geografici e culturali per creare un dialogo inclusivo tra artisti di diversi background.
La mostra, infatti, rappresenta un momento di confronto tra due Paesi dal ricco patrimonio artistico, mettendo in luce le nuove tendenze della scena contemporanea. Un’opportunità di visibilità per artisti emergenti e affermati.
Un traguardo importante per Giammarco Pulimeni, che negli ultimi anni ha saputo distinguersi con una ricerca artistica profonda e innovativa che fonde tradizione e sperimentazione, già apprezzata di recente in prestigiose rassegne come il Premio Nazionale d’Arte Città di Novara, la mostra Ricognizioni Contemporanee e la collettiva San Gaudenzio 2025 presso il Palazzo del Broletto di Novara.
Le sue opere esplorano il rapporto tra figura e astrazione, tra memoria e contemporaneità, attraverso una scelta cromatica intensa e un segno distintivo che lo rendono riconoscibile.
Il suo lavoro dialoga con i linguaggi globali dell’arte contemporanea. Questa capacità di connettere culture diverse rende la sua presenza in Art Exchange particolarmente significativa: un ponte tra due mondi, tra l’Italia e l’America, tra passato e futuro.
«Questa mostra è un’occasione unica per creare connessioni tra artisti e culture diverse – sottolinea Pulimeni-. L’arte ha il potere di superare i confini, di unire le persone attraverso emozioni e visioni condivise. Sono onorato di far parte di questo straordinario progetto».
Protagonista della mostra è la sua opera ispirata al telaio, che incarna resilienza, creatività e speranza. Come in un intreccio di fili, le nostre vite si costruiscono combinando elementi stabili e mutevoli, dando forma a un tessuto unico e irripetibile. I fili fissi, che rappresentano le nostre radici e il contesto in cui nasciamo, forniscono la struttura portante.
Quelli mobili, invece, sono le esperienze, gli incontri e le influenze culturali che danno colore e profondità al nostro cammino.
Una metafora potente che celebra la capacità umana di intrecciare storie, tradizioni e nuove possibilità. Uno degli elementi graffianti della produzione artistica di Giammarco Pulimeni è la sedia: non un semplice oggetto, ma un vero e proprio spazio simbolico di riflessione quotidiana, di incontro, di condivisione.
È il luogo intimo dove il pensiero prende forma, dove l’individualità si esprime pienamente, creando una connessione profonda con l’essenza dell’essere umano.
L’inclusione dell’artista in questa importante rassegna non è solo un riconoscimento alla sua carriera, ma anche una conferma del valore dell’arte italiana nel panorama internazionale.
Un’importante occasione per portare la sua visione artistica a New York, presso il prestigioso Culture Lab LIC, e successivamente in Italia, dove la mostra avrà una nuova esposizione dal 17 luglio al 24 agosto 2025.
Oltre alla sua attività artistica personale, Pulimeni è anche un promotore culturale attivo sul territorio. Come presidente dell’associazione Piazza Dalí, ha contribuito alla realizzazione di eventi e iniziative volte a diffondere la creatività, coinvolgendo giovani talenti emergenti e professionisti del settore.
La sua partecipazione al progetto “Art Exchange” è quindi anche il riflesso di un impegno più ampio: quello di rendere l’arte accessibile, di creare occasioni di confronto e di portare la cultura italiana oltre i suoi confini tradizionali.