Italia

Barbara Guerra: “Le donne in pizzeria? Talento e impegno ancora troppo sottovalutati”

di Nicoletta Toselli

La presenza femminile nel mondo della pizza è in crescita, ma il riconoscimento del talento e delle competenze delle donne al banco pizza è ancora un traguardo lontano. Lo sottolinea Barbara Guerra, co-curatrice di 50 Top Pizza, che con la serie di articoli Pizza Women, pubblicati sui siti 50 Top Pizza e Luciano Pignataro Wineblog, sta documentando il protagonismo delle donne in un settore ancora percepito come maschile.

Il nostro obiettivo è far emergere e portare sulla ribalta pubblica i percorsi di carriera femminili”, spiega Guerra. “Non con premi ‘in quanto donne’, ma riconoscendo capacità, competenze e professionalità. Solo così possiamo rendere queste donne modelli di ispirazione per chi non ha ancora trovato il coraggio o le condizioni per farsi avanti”.

Uno degli ostacoli più grandi, secondo Guerra, è il retaggio culturale che separa i ruoli di uomini e donne in cucina. “L’idea che l’uomo cucini e la donna nutra deve essere ribaltata. Dobbiamo lavorare per favorire l’empowerment femminile, garantendo autonomia culturale, lavorativa ed economica”, afferma.

Ma il cambiamento passa anche da azioni concrete e condivise: “È fondamentale creare reti e alleanze, coinvolgendo anche gli uomini, affinché si sviluppino condizioni che permettano alle donne di conciliare formazione, lavoro e vita privata”, prosegue Guerra. Un tema che investe la politica, il sociale e la cultura e che non può prescindere da misure strutturali come stipendi equi, orari di lavoro sostenibili e servizi di supporto per la famiglia.

Una società in cui le donne stanno bene è un vantaggio per tutti. Può sembrare banale dirlo, ma se siamo ancora qui a doverlo affermare, significa che non lo è affatto”, conclude Guerra.

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