Vibo Valentia

In memoria dell’arciprete Giuseppe Caria

Fondatore dell'asilo infantile a Francavilla Angitola (VV)

Nell’anno santo 2025, Giubileo  della Speranza, i fedeli francavillesi hanno voluto  ravvivare il ricordo dell’ Arciprete Don Giuseppe Caria che per oltre quarant’anni è stato Parroco a Francavilla. Con il pieno appoggio del  rev. Arciprete Don Gregorio Grande, attuale amministratore parrocchiale, e con il patrocinio dell’ Amministrazione comunale di Francavilla Angitola, guidata dal sindaco Giuseppe Pizzonia,  si è deciso di installare una stele marmorea nel portico d’ingresso dell’ ex asilo infantile, a ridosso della chiesa del Rosario.

Mercoledì 19 marzo 2025, festività di San Giuseppe (e giorno onomastico dell’Uomo commemorato) a partire dalle 11.30 una processione  accompagna  la statua di San Giuseppe dalla chiesa di San Foca al sagrato della Madonna del Rosario, dove verrà scoperta la stele. Molto opportunamente si è voluto collocare la predetta stele in un luogo molto caro all’insigne Sacerdote. Ricordiamo infatti che negli anni Cinquanta del Novecento l’intraprendente parroco Rev. Caria, con la fattiva ed entusiastica collaborazione dell’intera comunità francavillese (adulti e fanciulli, maschi e femmine) provvide a ristrutturare quella che era stata la sede della Confraternita francavillese del Rosario.  

   Fu proprio in questo edificio, adeguatamente restaurato, che il 2/11/1958, prima domenica di novembre di quell’anno, fu aperto ed inaugurato il primo asilo infantile di Francavilla. L’iniziativa di aprire finalmente un asilo infantile, molto apprezzata dalle famiglie francavillesi, riscosse addirittura il plauso di un accanito anticlericale qual era lo scrittore Vittorio Torchia, che a tal proposito ebbe a commentare: Don Peppino Caria fu l’unico parroco-arciprete che ebbe visioni sociali ed educative …. In un paese contadino dove i genitori andavano a lavorare ed uscivano di casa molto presto, quasi al buio, i fanciulli venivano affidati alla “vicina” di porta o a qualche parente, quando non c’erano i vecchi nonni.

Per gestire quel primo asilo infantile l’Arciprete Caria fece venire a Francavilla alcune suore Agostiniane Riparatrici del convento di Piano di Sorrento. Le solerti suore non si preoccuparono soltanto di educare e custodire i bambini dell’asilo, ma addestravano anche le giovani francavillesi a disbrigare per bene le faccende domestiche quotidiane e soprattutto ad eseguire con garbo certi lavori tipicamente femminili (ricamo, taglio e cucito, rammendo, lavori a maglia). 

    Come efficacemente confermano le parole incise sulla lapide, il francavillese Giuseppe Caria non fu semplicemente un buon Sacerdote e Parroco, ma un autentico “Benefattore sociale, umanitario”. 

Al termine dell’inaugurazione della stele i fedeli della Parrocchia ristoreranno i presenti con il tradizionale “Cumbitu” di pasta e ceci, in onore di San Giuseppe.                                                                      

Vincenzo Davoli e Giuseppe Pungitore 

Francavilla Angitola, 19-03-2025

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