Personalizza le preferenze di consenso

Utilizziamo i cookie per aiutarti a navigare in maniera efficiente e a svolgere determinate funzioni. Troverai informazioni dettagliate su tutti i cookie sotto ogni categoria di consensi sottostanti. I cookie categorizzatati come “Necessari” vengono memorizzati sul tuo browser in quanto essenziali per consentire le funzionalità di base del sito.... 

Sempre attivi

I cookie necessari sono fondamentali per le funzioni di base del sito Web e il sito Web non funzionerà nel modo previsto senza di essi. Questi cookie non memorizzano dati identificativi personali.

Nessun cookie da visualizzare.

I cookie funzionali aiutano a svolgere determinate funzionalità come la condivisione del contenuto del sito Web su piattaforme di social media, la raccolta di feedback e altre funzionalità di terze parti.

Nessun cookie da visualizzare.

I cookie analitici vengono utilizzati per comprendere come i visitatori interagiscono con il sito Web. Questi cookie aiutano a fornire informazioni sulle metriche di numero di visitatori, frequenza di rimbalzo, fonte di traffico, ecc.

Nessun cookie da visualizzare.

I cookie per le prestazioni vengono utilizzati per comprendere e analizzare gli indici di prestazione chiave del sito Web che aiutano a fornire ai visitatori un'esperienza utente migliore.

Nessun cookie da visualizzare.

I cookie pubblicitari vengono utilizzati per fornire ai visitatori annunci pubblicitari personalizzati in base alle pagine visitate in precedenza e per analizzare l'efficacia della campagna pubblicitaria.

Nessun cookie da visualizzare.

Reggio Calabria

Lazzaro: ex discarica di Comunia, Dieni «Ancora fumo, cittadini allo stremo»

discarica comunia

«Da 62 giorni, ininterrottamente, dalla ex discarica di Comunia di Motta San Giovanni si propagano fumi tossici e odori nauseabondi che stanno mettendo a dura prova la popolazione. I cittadini sono esasperati, mentre sia il sindaco Verduci, sia la Regione Calabria, continuano a far finta che il problema non esista. La situazione, invece, è grave e va affrontata subito, con competenza e responsabilità».

A dichiararlo è la deputata del Movimento 5 stelle Federica Dieni, che come annunciato nei giorni scorsi è andata di persona nell’impianto dismesso e ha raccolto le testimonianze dei cittadini, sempre più impauriti e scoraggiati per quanto sta avvenendo a due passi dalle loro case.

Nella discarica dismessa, da più di due mesi spiega ancora la parlamentare, è in atto un processo di combustione che produce fumi e miasmi potenzialmente rischiosi per la salute collettiva e l’ambiente. I cittadini sono stremati e chiedono un intervento urgente di messa in sicurezza. Purtroppo, i loro appelli alle autorità locali finora sembrano essere caduti nel vuoto.

A parte il consigliere comunale Mallamaci, il resto dell’amministrazione sindaco Verduci compreso, continua colpevolmente a non interessarsi del problema. Lo strano atteggiamento del primo cittadino, in particolare, provoca la rabbia dei residenti, che lo accusano di averli lasciati soli e di essere rimasto con le mani in mano di fronte a questa grave emergenza.

Il sindaco Verduci, lo stesso che in passato mi accusò di nuocere al turismo locale solo perché avevo denunciato i rischi sanitari e ambientali legati allo stato della ex discarica prosegue la deputata, deve stare vicino alla popolazione di Motta San Giovanni e fare tutto ciò che è in suo potere per mettere fine a questo incubo.

Forse Verduci non lo sa, ma i suoi concittadini, quando il vento soffia in una particolare direzione, non riescono neanche a entrare nelle loro case, tanta è la puzza che si propaga dall’impianto di Comunia.

È chiaro aggiunge Dieni che così non si può più andare avanti. I 66mila euro stanziati in somma urgenza dalla Regione Calabria per lo spegnimento del focolaio e le verifiche ambientali, inoltre, risultano del tutto insufficienti a risolvere il problema (peraltro, ancora non si sa se la ditta incaricata abbia accettato l’incarico né quando inizieranno i lavori).

La verità dei fatti va certo appurata, e anche in fretta, ma prima è necessario spegnere la combustione in atto, che riguarda montagne di rifiuti, percolato e altre sostanze nocive.

Se il sindaco Verduci non è in grado di risolvere l’emergenza, allora forse sarebbe opportuno un suo passo indietro. La Regione, allo stesso tempo conclude la parlamentare 5 stelle ha il dovere di utilizzare i suoi poteri sostitutivi per mettere in sicurezza la ex discarica e, quindi, per tutelare la salute dei cittadini.

Mostra di più
Pulsante per tornare all'inizio
× Invia la tua notizia!