A Palazzo Alvaro un confronto con i sindaci dell’area grecanica per il progetto “Greenways”
Il sindaco metropolitano, Giuseppe Falcomatà, ha incontrato i sindaci di Condofuri, Roghudi e Roccaforte del Greco, Filippo Paino, Pierpaolo Zavettieri e Domenico Penna, per fare il punto della situazione sul progetto “Greenways – Promozione di itinerari turistici e sostenibili lungo la fiumara Amendolea”, un’idea finanziata coi Patti per il Sud e che vede un raggruppamento di Comuni, con Condofuri capofila, interessati da un importante intervento di rilancio infrastrutturale, turistico e culturale.
Alla riunione, tenutasi negli uffici di Palazzo Alvaro, ha preso parte anche il Dirigente del Settore 10 della Città Metropolitana, l’ingegnere Pietro Foti che, pur consapevole dei limiti dettati dalla carenza delle piante organiche nei singoli enti locali, ha stimolato gli amministratori della fascia jonica ad accelerare nelle procedure in modo da rispettare le tempistiche previste per l’attuazione del progetto.
Nel corso degli anni, infatti, il programma ha subito rallentamenti dovuti, soprattutto, alla risoluzione del contratto in danno promosso dall’Ente capofila contro la ditta che avrebbe dovuto svolgere i lavori. Quindi, d’intesa con il settore Lavori pubblici della Città Metropolitana, si è intrapresa la via dei lotti funzionali nei limiti delle risorse disponibili e dei tempi pattuiti.
E se il Municipio di Condofuri ha utilizzato le risorse destinate al proprio territorio per approvare la pavimentazione della strada del borgo di Amendolea, resta ancora una grossa parte di risorse da investire e far fruttare.
Per questo, il sindaco Giuseppe Falcomatà ha sollecitato i Comuni a procedere con un approfondimento sui progetti già esistenti sui diversi lotti, sottoponendoli ad ulteriori analisi e valutazioni del Settore metropolitano guidato dall’ingegnere Foti.
Nei prossimi giorni, dunque, si tornerà ad affrontare la questione sotto un profilo squisitamente tecnico per imprimere un’accelerata decisiva all’attuazione del programma.