A Palazzo Alvaro un forum sull’Europa con Fabrizio Barca
All’iniziativa, organizzata nella sala Perri di Palazzo Alvaro e moderata da Laura Cirella, hanno relazionato anche Elena Granaglia, co-coordinatrice del forum “Disuguaglianze Diversità”, Luciano Modica, consigliere d’amministrazione di Banca Etica, i portavoce regionale e provinciale del Forum del terzo settore, Luciano Squillaci e Pasquale Neri. Fra i presenti anche gli assessori comunali di Reggio Calabria, Franco Costantino ed Anna Briante.
Carmelo Versace ha parlato di «un’Europa distante perché, probabilmente, è la Calabria a tenerla lontana».
A sostegno della sua tesi, il vicesindaco Versace trova manforte in esempi concreti: «Ci è stato presentato il Fondo di coesione a scatola chiusa, privo di qualsiasi tipo di discussione con gli enti territoriali. Ma, in Europa, chi deve portare i nostri problemi se non coloro che conoscono il territorio e le sue difficoltà?».
«Quando si è trattato di discutere dei fondi Pnrr ha ricordatola prima cosa che abbiamo fatto, come Città Metropolitana, è stata quella di coinvolgere il terzo settore, realtà estremamente competente che poteva supportare la nostra azione con professionalità.
«Spesso, in pochi minuti ha continuato Versace a Strasburgo si votano provvedimenti che neanche si leggono. Posso pensare soltanto a questo riflettendo sulla norma che ha previsto i dazi al porto di Gioia Tauro perché, chi vive a 30 chilometri da Reggio, non avrebbe mai votato a favore di un atto simile.
«Ciò che viene discusso e approvato all’Europarlamento ha proseguito il vicesindaco ci tocca da vicino. In questi giorni, tiene banco il tema del rinnovo licenze dei balneari, cose ovviamente votate altrove, non certo a Reggio Calabria. Quello che succede a Strasburgo o a Bruxelles, dunque, ha effetti immediati sulle vite dei nostri concittadini e imprenditori. Serve, dunque, una maggiore presa di coscienza».
«Il rischio più serio che avverto ha concluso Carmelo versace che la competizione elettorale di giugno possa diventare qualcosa che riguarda soltanto gli addetti ai lavori, lasciando fuori quanti possono dare un contributo di valori a queste elezioni. Sento forte la necessità di parlare di un voto che è veramente importante, soprattutto per il Sud del nostro Paese».