Reggio Calabria
A palazzo San Giorgio ultima riunione tecnica con l’impresa prima dell’avvio del cantiere del Museo del Mare
Riunione operativa a palazzo San Giorgio per l’avvio del cantiere del Museo del Mare.
Un incontro proficuo al quale ha preso parte il sindaco Giuseppe Falcomatà, con l’Assessore alla Programmazione, delegato alla realizzazione dell’opera, Carmelo Romeo, l’assessore alle Grandi Opere Franco Costantino che, insieme ai dirigenti degli uffici tecnici comunali hanno incontrato Vito Barozzi amministratore unico di Cobar e il construction manager Mauro Cuocci.
«Dopo le attività preparatorie di questi mesi, le verifiche belliche ed i rilievi, ci avviciniamo in maniera spedita alla fase di cantierizzazione dell’opera ha affermato il sindaco l’impresa Cobar ha dimostrato di avere le idee chiare ed è evidente che si tratta di un interlocutore solido e preciso. Un presupposto davvero importante per avviare un’opera che richiede un’importante capacità operativa in fase di realizzazione».
Come chiarito dall’assessore Romeo: «Con il sindaco e con il gruppo di lavoro del Museo del Mare abbiamo ospitato gli ingegneri della Cobar, la ditta che si è aggiudicata l’appalto, con la procedura di Invitalia, per la costruzione di quest’opera che per noi, e per tutta la Regione, rappresenterà un fiore all’occhiello e un volano economico, culturale e sociale per il suo impatto sul territorio.
Nel corso dell’incontro sono stati fatti ulteriori passi avanti: il cantiere partirà nel mese di novembre con il lotto zero e le opere propedeutiche alla realizzazione dei manufatti. Il primo passo sarà la creazione delle opere a mare di protezione».
«La riunione è stata molto importante e ringraziamo l’impresa anche per la disponibilità a mettersi subito a lavoro e non aspettiamo altro che vedere finalmente l’area cantierizzata e l’avvio di questa maestosa opera.
Il prossimo step ha concluso l’assessore è previsto tra circa una settimana quando in città arriveranno i tecnici di Cobar per definire in loco le aree da delimitare per questa prima parte di intervento».