A Reggio Calabria capitale dello sport dei diritti e della coesione sociale, la settimana SPORTPEACE25

La Giornata Internazionale dello Sport per lo Sviluppo e la Pace è stata celebrata dal Centro Sportivo italiano (CSI) di Reggio Calabria, le scuole, le organizzazioni locali e internazionali e l’UNICRI con un’iniziativa unica: SPORTPEACE25.
Le attività, gli incontri e i laboratori sono iniziati il 31 marzo e si sono conclusi il 6 aprile al PalaCsi di Gallina, a Reggio Calabria. La città sta diventando un punto di riferimento per significative esperienze di inclusione, partecipazione e comunità.
Lunedì 31 marzo si è svolto What a Game, che ha visto protagonista Modenelle di Arghilla, un quartiere difficile e fragile di Reggio Calabria. Qui, il campetto recentemente realizzato dal Comune, è stato trasformato in uno spazio per i diritti e la voglia di giocare di tanti bambini.
In squadra anche Zvonimir Boban durante la partita contro i pari età del Mirabella (valevole per il Campionato Nazionale di Calcio a 5 Under 12 CSI) organizzata dalla Polisportiva Arghilla a Colori. Boban ha inoltre inaugurato assieme ai bambini il murale realizzato dalla Città Metropolitana e dal Comune di Reggio Calabria.
Martedì mattina, al PalaCsi di Gallina si è svolto il Libera Games25: il Torneo polisportivo studentesco, pensato in collaborazione con Libera Reggio Calabria.
L’evento è stato promosso per ricordare le vittime innocenti di mafia. Il torneo è stato un evento della memoria per onorare le giovani vittime di mafia del territorio calabrese. Giuseppina Utano, aveva tre anni quando è stata uccisa a San Giovanni di Sambatello.
Dodo’ Gabriele, ucciso a Crotone a 11 anni mentre giocava a calcetto. Mariangela Ansalone uccisa a Oppido, a nove anni. I primi “capitani” delle squadre studentesche in campo portavano il loro nome.
Mercoledì 2 aprile, il PalaMangione di Gioia Tauro, ha ospitato la partita Baskin of Emotions. Una serata emozionante con in campo le squadre di Baskin Tiger Gioia Tauro e Inclusion Messina.
La partecipazione e l’inclusione sono stati i valori in campo nell’evento promosso in collaborazione con l’associazione Angeli di Pollicino.
Giovedì 3 aprile, la centralissima Piazza Italia di Reggio Calabria, si è trasformata in una damiera gigante per la partita Una Mossa Per La Pace!
I ragazzi, protagonisti assoluti dei percorsi di pace e non violenza, hanno coinvolto genitori, insegnanti e passanti del centro storico di Reggio. Il laboratorio, è stato promosso in collaborazione con la Federazione Dama della Calabria, l’istituto Paritario Nuovi Orizzonti e l’associazione il Bianco e il Nero.
Venerdì 4 Aprile, gli studenti del Liceo Scientifico e Sportivo Raffaele Piria di Rosarno, hanno partecipato all’incontro: In Campo Giustizia E Pace.
Ospiti del dibattito Maria Falcone, sorella di Giovanni Falcone, il giornalista d’inchiesta e scrittore Sergio Nazzaro e Marina Mazzini dell’Istituto Interregionale delle Nazioni Unite per la Ricerca sul Crimine e la Giustizia (UNICRI).
Si è svolta nel pomeriggio, sempre di venerdì, in modalità mista (in presenza presso la Cracow University of Economics e online per molti altri paesi europei, asiatici e latinoamericani), la Conferenza internazionale Playing is a right. Sport for social inclusion and development: international alliances.
L’incontro è stato aperto dai saluti istituzionali da Kinga Michałowska, Direttrice del Dipartimento di Diritto dell’Università polacca e da Marina Mazzini dell’UNICRI. Hanno introdotto i lavori Angelo Viglianisi Ferraro (professore di diritto) e Paolo Cicciù, Presidente del CSI Reggio Calabria.
Sono intervenuti i docenti Edyta Figura-Góralczyk (Polonia), Mamta Rathore (India), Karol Magoń (Polonia), Karol Ryszkowski (Polonia) che hanno ricordato quanta feconda è stata in questi anni la collaborazione tra il CSI e il centro di ricerca dell’Università Mediterranea (MICHR) per la realizzazione di importanti opere solidali in Polonia e in Italia (Reggio Calabria).
Durante il convegno, al quale hanno partecipato online professori e studenti di varie nazionalità (dal Brasile al Pakistan, dall’Argentina alla Spagna), è emerso che lo sport è passione, impegno, rispetto e inclusione.
È il linguaggio universale che unisce i popoli, insegna il valore della sfida leale e ricorda che insieme si può andare più lontano.
La settimana di attività e incontri si è chiusa il 6 aprile al PalaCsi con il Trofeo internazionale di pallavolo mista The Point of Equality. Atleti di varie nazionalità sono scesi in campo per ribadire, ancora una volta, un valore imprescindibile: l’uguaglianza!
Questa partecipata esperienza sportiva e di comunità è stata realizzata grazie alla preziosissima collaborazione con Arci Samarcanda e con l’Associazione Mindoro Tamaraw.
Felicissimi i partecipanti accorsi da ogni parte della Calabria e, durante la partita, protagonisti di giocate e segni che hanno rafforzato l’idea dell’integrazione e della tolleranza attraverso lo sport.
Una settimana straordinaria che ha coinvolto tutto il territorio Metropolitano di Reggio Calabria, diventato per una volta spazio e luogo privilegiato per promuovere, attraverso il gioco e lo sport, i valori della pace, dello sviluppo e dei diritti troppo spesso negati.
La strada, la comunità e la voglia di giustizia, i pilastri di una grande esperienza di fraternità e integrazione. Reggio, finalmente, luogo dove far rivivere la comunità e la coesione sociale.
Una settimana per celebrare la Giornata internazionale dello sport per lo sviluppo e la pace, resa possibile anche grazie all’importante collaborazione con Medici del Mondo, Associazione Giovani Domani e Gruppo Sportivo Vigili del Fuoco di Reggio Calabria.