A San Ferdinando la proiezione del film “Giovanni e Paolo e il mistero dei Pupi” per ricordare falcone e borsellino
La commemorazione delle stragi di Capaci e via D’Amelio sono ormai un appuntamento corale con la memoria e la storia, spesso oscura, dell’Italia moderna. Occasioni che l’intera comunità nazionale celebra puntualmente per tenere viva la fiamma del ricordo e soprattutto la lezione di vita e legalità che i giudici Falcone e Borselli, assassinati brutalmente dalla mafia, simboleggiano nell’immaginario collettivo degli italiani.
Anche a San Ferdinando, nella Sala Consiliare del Comune, si è tenuta una manifestazione che ha visto protagonisti i giovanissimi alunni della scuola primaria cittadina che, in occasione della triste ricorrenza, sono stati invitati alla visione di “Giovanni e Paolo e il mistero dei Pupi”, film di animazione della regista Rosalba Vitellaro, tratto dall’omonimo libro di Alessandra Viola e della stessa Rosalba Vitellaro.
L’iniziativa, promossa dall’amministrazione comunale nell’ambito della delega all’istruzione, è stata accolta con partecipazione e disponibilità dai docenti e dai dirigenti dell’Istituto Comprensivo “Marvasi-Vizzone”, costantemente impegnati nell’attuazione di un percorso di crescita consapevole per alunni e studenti.
La giornata è stata organizzata dai volontari del Servizio Civile Universale con il progetto “La giornata della legalità” con il coinvolgimento dell’Arma dei Carabinieri.
Il sindaco Luca Gaetano, interpellato su questa iniziativa, afferma che “I giudici Falcone e Borsellino sono un patrimonio condiviso della nostra nazione e la loro efferata uccisione, che intendeva destabilizzare l’intero sistema dello Stato, ne ha fatto i simboli permanenti del senso dello Stato e della lotta alla mafia. E’ doveroso, tuttavia, ricordare tutte le vittime innocenti di mafia e tutti quei servitori dello Stato che con coraggio e spirito di servizio hanno pagato il prezzo più alto sull’altare della legalità e della convivenza civile.
Il ricordo e la memoria divengono pertanto un imperativo morale, pietre miliari su cui fondare la coscienza collettiva e riferimenti sicuri per orientare le scelte di vita non solo dei più giovani”.
Il consigliere delegato Antonio Di Tommaso, promotore di questo incontro, dichiara: “In qualità di delegato all’istruzione ho voluto fortemente questa iniziativa e sento il dovere di ringraziare il sindaco, i Carabinieri, i volontari del Servizio Civile e l’intero Istituto Marvasi-Vizzone per l’accoglimento della proposta e la fattiva collaborazione.
La legalità non è un concetto astratto ma un valore da praticare quotidianamente e che deve far parte del bagaglio formativo di chiunque fin dalla più giovane età.”
Anche giovani del servizio Civile di San Ferdinando hanno voluto rappresentare il significato del loro progetto, dichiarando che “La giornata nazionale della legalità è uno dei momenti più importanti dell’anno, fatto di riflessione, di sguardi al passato, di commemorazioni e di speranze per il futuro; ma questa giornata non è (solo) lotta alla mafia. Con il passare del tempo è diventata un momento di incontro e sensibilizzazione che ha assunto un significato sempre più ampio.”
“Abbiamo accolto con favore l’invito dell’amministrazione comunale, questa giornata va nella direzione della crescita anche morale che abbiamo il dovere di garantire ai nostri alunni.
Il profondo rispetto che dobbiamo alle Forze dell’ordine e a tutti coloro che lavorano per la tutela della legalità è un valore da alimentare ogni giorno, attraverso una condotta di vita che metta al primo posto i diritti umani e la convivenza pacifica nel solco della giustizia e della legge” dichiara Maria Teresa Naso, responsabile del plesso “G. Carretta” i cui scolari sono i protagonisti dell’incontro odierno.