A Santo Stefano in Aspromonte la Festa della Bandiera è nel segno di Elisabetta Romeo
Il 29 agosto del 1847 a Santo Stefano in Aspromonte, alla presenza degli Stefaniti e degli abitanti della Vallata del Gallico, il Tricolore sventolò per la prima volta nel Meridione d’Italia. A distanza di 176 anni da quell’avvenimento che grande importanza ha avuto per il Risorgimento Italiano, il borgo aspromontano ricorda quel giorno con un’iniziativa che si svolgerà martedì 29 agosto tra la Piazza Domenico Romeo e l’Auditorium Sala del Carmine.
Proprio a Santo Stefano il simbolo dell’ Unità Nazionale diveniva vessillo cui aspiravano Giannandrea Romeo, Domenico Romeo, Pietro Aristeo Romeo, Stefano Romeo, Domenico Morabito e quanti altri sacrificarono la loro vita in nome di quell’alto ideale di libertà. La commemorazione sarà caratterizzata da due momenti: il primo, alle 17, troverà il suo svolgimento in Piazza Domenico Romeo con i saluti istituzionali del sindaco di Santo Stefano in Aspromonte, Francesco Malara, e con l’omaggio al Tricolore tributato dal corpo dei Bersaglieri sezione di Reggio Calabria.
A seguire, presso l’Auditorium Sala del Carmine, si terrà la rappresentazione dell’opera dal titolo Elisabetta ed il Tricolore. Quando Santo Stefano in Aspromonte scrisse la Storia, scritta dalla poetessa Marina Neri. Il testo è un omaggio a Elisabetta Romeo, figlia di Giannandrea Romeo, che il 26 ottobre del 1860 a Teano, assieme al padre, accolse Vittorio Emanuele salutandolo come Re d’Italia. Il 7 novembre 1860 questa eroina del Risorgimento, alla quale Marina Neri ha voluto rendere
omaggio, innalzava il Tricolore dal balcone di Palazzo Reale a Napoli.
A curare la messa in scena dell’opera saranno il dottor Giovanni Suraci, la giornalista Samantha De Martin, la cantante Carmen Sottilotta e il musicista Mario Taverriti, coadiuvati dalla Consulta Giovanile di Santo Stefano in Aspromonte. La festa della Bandiera è l’occasione giusta per ricordare come le popolazioni del sud non furono mai rinunciatarie, pronte a offrire la vita lottando per la libertà.