Catanzaro

“A scuola di inclusione”, Savaglio: “Assistenza per chi è stato emarginato”

«La pandemia ha messo in ginocchio tutta la società, ma in particolare i più deboli e chi non ha voce per farsi sentire. Noi intendiamo dare assistenza materiale e psicologica a tutti quei ragazzi – e alle loro famiglie – che hanno subito l’emarginazione imposta dalle chiusure delle scuole».

È quanto dichiara l’assessore all’Istruzione, Università, Ricerca scientifica e Innovazione della Giunta regionale, Sandra Savaglio, in merito all’avviso pubblico “A scuola di inclusione”, in preinformazione, che prevede interventi multidisciplinari di sostegno agli studenti finalizzati a contrastare gli effetti del Covid-19 e all’integrazione e inclusione scolastica degli allievi con bisogni educativi speciali.

«Il nostro intento – spiega ancora Savaglio – è quello di far capire che è nostro dovere non lasciarli soli e non farli sentire dimenticati. La Calabria è la prima regione in Italia che si rivolge agli ultimi con una azione di queste dimensioni, volta ad affrontare i danni del Covid e del post-Covid, le cui conseguenze oggi non sono ancora per niente note.

Domani 23 aprile, alle ore 11 nella sala Oro della Cittadella “Jole Santelli”, l’assessore terrà una conferenza stampa sul tema. La presente comunicazione vale come invito per le testate giornalistiche.

Sperimentare percorsi educativi e formativi integrati di supporto prioritariamente agli studenti con bisogni educativi speciali (bes) certificati e non certificati, potenzialmente più soggetti al rischio di abbandono prematuro, attraverso nuove metodologie di apprendimento anche in forma laboratoriale. L’avviso pubblico “A scuola di inclusione” arriva dopo una fase di confronto avviata con l’Ufficio scolastico regionale e le associazioni del Terzo settore.

Con una dotazione finanziaria di 25 milioni di euro – a valere sull’azione Azione 10.1.1 del Por Fesr Fse Calabria 2014/2020 – la misura regionale prevede la concessione in favore delle istituzioni scolastiche statali primarie e secondarie di primo e secondo grado di una sovvenzione nella misura del 100% dei costi sostenuti, sulla base di una procedura valutativa a sportello. Il contributo massimo ammissibile per ciascuna proposta progettuale di intervento è, per due annualità (a.s. 2021/2022 e a.s. 2022/2023), di circa 170mila euro.

È ammessa la partecipazione all’avviso di istituzioni scolastiche statali sia in forma singola sia in forma associata. Inoltre, è possibile prevedere nel progetto partenariati e collaborazioni gratuite con amministrazioni locali, associazioni, fondazioni, enti del terzo settore, università, centri di ricerca, operatori qualificati, reti già presenti a livello locale, in qualità di sostenitori dell’intervento.

Ogni proposta progettuale deve essere necessariamente articolata nei seguenti percorsi: a) Percorsi di sostegno didattico; b) Percorsi di ascolto e supporto psicologico; c) Formazione docenti.

In particolare, i Percorsi di sostegno didattico mirano al superamento e alla rimozione degli ostacoli di apprendimento e di partecipazione riferibili al bisogno educativo speciale, attraverso la realizzazione di interventi in modalità laboratoriale nell’ambito dell’approfondimento delle competenze di base linguistiche e matematiche, sui temi dell’arte, teatro, musica, sport, lingue straniere, cultura ambientale, enogastronomia, cittadinanza attiva.

Un ruolo chiave, insieme al docente, la svolgerà la figura del tutor per l’inclusione, che dovrà essere necessariamente prevista e attivata dalle istituzioni scolastiche proponenti.

I Percorsi di ascolto e supporto psicologico realizzano la finalità di contrastare la dispersione scolastica, contribuendo a migliorare l’inclusione scolastica e la riduzione dello svantaggio degli studenti attraverso interventi di contrasto ai fenomeni di bullismo e cyberbullismo, attività di counselling psicologico, educativo e familiare, azioni volte a potenziare la motivazione allo studio, l’autostima e l’intelligenza emotiva.

Per realizzare gli interventi le scuole dovranno costituire dei team multidisciplinari avvalendosi di docenti e di figure professionali specifiche coordinate da un responsabile.

I Percorsi formativi per i docenti intendono, invece, migliorare le conoscenze e competenze del personale della scuola e dei docenti nell’approccio agli alunni e studenti delineando strategie, indicazioni operative, programmazione educativo-didattica, parametri di valutazione dell’apprendimento ed eventuali correttivi da implementare in funzione dei target educativi degli allievi coinvolti.

 

 

 

 

 

 

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