Al liceo Classico “Tommaso Campanella” la X edizione del Certamen di Poesia Greca
È giunto alla decima edizione il Certamen di Poesia Greca indetto dal Liceo “Tommaso Campanella” con il patrocinio dell’Associazione Italiana di Cultura Classica – delegazione “Ibico” di Reggio Calabria e del Dipartimento di Civiltà Antiche e Moderne dell’Università degli Studi di Messina.
I vincitori sono Antonio Leo Pangallo (primo classificato) alunno del Liceo “Campanella”, Rocco Mattia Migliorino (secondo classificato) e Aurora Granata (terza classificata), entrambi alunni dell’Istituto d’Istruzione Superiore “Nostro Repaci” di Villa San Giovanni.
La Dirigente Carmen Lucisano e i docenti del Liceo credono profondamente nella validità dell’iniziativa che promuove la valorizzazione dei talenti e mira all’approfondimento della lingua e della letteratura greca. La conoscenza del greco accresce la capacità comunicativa. I classici insegnano la bellezza, l’etica, la morale, l’amore per la vita. Mettere nuovamente al centro il confronto con il testo antico, fonte inesauribile di conoscenza: questo l’obiettivo della competizione.
I partecipanti, nella giornata di venerdì 22 marzo, si sono cimentati nella traduzione di un passo tratto dalla tragedia “Aiace” di Sofocle, corredata da un commento in italiano di carattere storico-letterario, filologico-linguistico e metrico. «Per nessuna delle tragedie di Sofocle l’interpretazione è rimasta così ardua come nel caso dell’Aiace», scrisse Albin Lesky, filologo classico e grecista austriaco.
La scelta non è stata casuale, quest’anno gli studenti del Campanella avranno la possibilità di assistere alla rappresentazione della stessa tragedia nella suggestiva cornice del teatro greco di Siracusa. Studiare un testo così profondo è una sfida, uno strumento per avvicinarsi alla complessità del mondo e indagarla.
Sabato 23 marzo, prima della cerimonia di premiazione dei primi tre classificati, Daniele Castrizio, professore ordinario di Numismatica presso il DICAM dell’Università degli Studi di Messina, ha tenuto una lectio magistralis dal titolo “Storia delle monete di Reggio”, una nuova opportunità per consolidare la relazione Scuola- Università- territorio.