Al MArRC la storia della Calabria sismica, in sinergia con il Planetario la conferenza del Professor Vincenzo Cristina
Proseguono senza sosta le manifestazioni culturali del Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria per il mese di marzo.
Un calendario denso di appuntamenti su ogni campo del sapere, che ha visto già protagonisti i giovani reggini con il progetto “Testimoni di legalità”, con l’associazione Biesse, e il Centro Internazionale Scrittori con il ricordo del professor Vincenzo Panuccio.
«Ancora una straordinaria occasione di fare rete con le associazioni e gli enti del territorio, per un Museo sempre più inclusivo – commenta Carmelo Malacrino, direttore del MArRC. Siamo entusiasti di questa ripartenza, che ci vede accogliere i molti ospiti interessati alle manifestazioni culturali. Un momento atteso da tutti dopo la pandemia.
Il MArRC si riapre alla città nell’ambito delle celebrazioni per il Cinquantesimo anniversario dei Bronzi di Riace, che cadrà nel mese di agosto. Riprendono anche le attività didattiche rivolte ai ragazzi delle scuole.
Siamo certi conclude Malacrino di un progressivo aumento delle presenze, complice anche l’imminente stagione primaverile».
Domani pomeriggio a partire dalle ore 17.00, in sinergia con il Planetario “Pythagoras” di Reggio Calabria, si terrà la conferenza sul tema “1783 e 1908. Il volto della Calabria”, a cura del professor Vincenzo Cristina.
«La conferenza di domani – spiega la responsabile del Pythagoras, Angela Misiano – verterà sul rischio sismico in Calabria, una regione dalla complessa storia geodinamica. Il nostro è un territorio compresso, tra la placca africana e quella europea, il cui avvicinamento è stato ed è responsabile di numerosi terremoti.
Il prof. Cristina, naturalista, attraverso monografie, stampe e foto d’epoca, presenterà una panoramica sui fatti e sugli avvenimenti che segnarono il volto della regione nei due terremoti distruttivi del 1783 e 1908».
Alla conferenza, aperta al pubblico fino ad esaurimento posti, potranno partecipare i possessori di super Greenpass, necessario per l’accesso agli eventi nei musei statali.