Cosenza

Al sesto anno la città di Corigliano Rossano continua a non essere governata, ma nei talk show Stasi continua a immaginarsi statista

Straface "tragicomico".

pasqualina straface

Mentre il Sindaco di Corigliano-Rossano, nei suoi talk show preferiti ed organizzati ad hoc, continua ad estraniarsi dalla realtà ed a pontificare su qualsiasi tema e questione di interesse regionale e nazionale, la grande Città che egli dovrebbe amministrare ogni giorno e l’eventuale azione di governo alterativa che dovrebbe rappresentare il punto di appoggio della sua prosopopea da aspirante statista del Sud, semplicemente fanno acqua da tutte le parti.

È quanto dichiara la consigliere comunale e regionale Pasqualina Straface per la quale è diventato ormai tragicomico l’atteggiamento del Primo Cittadino, letteralmente ossessionato dal voler confrontarsi a tutti i costi con il Presidente della Regione Roberto Occhiuto, al quale pretenderebbe dare lezioni su tutto;

peccato soltanto scandisce che, al sesto anno ed al suo secondo mandato, non vi sia un capitolo, un dossier, un ambito di intervento della sua amministrazione comunale, per il quale Flavio Stasi possa dirsi autorizzato a suggerire nulla a nessuno, atteso il disastro complessivo nel quale giace Corigliano-Rossano, anche e soprattutto in occasioni delle cicliche emergenze metereologiche, nelle quali continua a giocare a fare il capo-cantiere.

Ed a confermare il nulla prodotto da Stasi in tutti in questi anni è, tra i tanti, il vuoto imperdonabile causato in tema di edilizia scolastica e, quindi, di mancata garanzia del diritto allo studio, minando alle fondamenta le condizioni di crescita culturale della Città: punta dell’iceberg di una generale assenza di visione del futuro e incapacità di gestire la stessa ordinaria amministrazione.

È quello che ho denunciato continua in una interrogazione a risposta orale al Sindaco sulla manutenzione dei plessi scolastici cittadini e sulla loro condizione strutturale.

La Giunta Stasi, infatti, non ha ancora pianificato ad oggi la costruzione di nuovi edifici scolastici per rispondere ai bisogni della popolazione studentesca e gli esistenti necessitano di interventi urgenti di ristrutturazione, adeguamento sismico e manutenzione ordinaria e straordinaria con la conseguenza che per esempio si pubblicano bandi per l’acquisto di immobili privati da adibire ad istituti scolastici come nel caso del bando della scuola di via Nizza nel centro urbano di Schiavonea.

E che prevalga una scarsissima attenzione sull’argomento scrive la Straface nella sua interrogazione trasmessa al Presidente del Consiglio Rosellina Madeo è confermato, tra i numerosi casi, da quello degli studenti costretti da anni a frequentare lezioni in strutture container (in particolare a S. Nico);

dalle criticità strutturali e di manutenzione della scuola Tieri; dai disagi causati da un cantiere aperto durante l’anno scolastico in Schiavonea presso la scuola di via Nizza (I.C. Leonetti-Guido), privo delle necessarie garanzie di sicurezza e la chiusura della stessa al rientro delle festività natalizie; dall’assenza di riscaldamento dal mese di novembre nel Plesso Gran Sasso, nell’area urbana di Rossano.

Siamo di fronte ad una plateale ed irresponsabile mancanza di pianificazione strutturale e organica per gli edifici scolastici che rischia di compromettere la qualità della vita degli studenti e di generare disparità tra i diversi quartieri della città.

Ecco perché aggiunge da una parte, ho chiesto di sapere quali sono le azioni concrete intraprese o programmate per migliorare le condizioni strutturali e funzionali degli edifici scolastici cittadini; se esiste un piano organico di manutenzione ordinaria e straordinaria dei plessi scolastici con le definite priorità e tempistiche;

se sono stati richiesti fondi regionali, nazionali o europei per finanziare interventi di adeguamento e ristrutturazione delle scuole; se sono interventi specifici sono previsti per risolvere situazioni di precarietà come quelle delle scuole di S. Nico, Tieri, Guido-Leonetti e Gran Sasso;

e se è intenzione dell’Amministrazione Comunale pianificare la costruzione di nuovi edifici scolastici nei prossimi anni.

E dall’altra, vincolati alla nostra visione comunque propositiva nell’interesse della Città, abbiamo proposto conclude la Straface di istituire un tavolo tecnico congiunto con dirigenti scolastici, genitori e rappresentanti degli studenti per monitorare le criticità e definire priorità condivise; di utilizzare piattaforme digitali per raccogliere segnalazioni dai cittadini sulle condizioni degli edifici scolastici;

e di pubblicare periodicamente un rapporto aggiornato sugli interventi effettuati e in programma, al fine di garantire trasparenza e coinvolgimento della comunità.

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