Alecci su consegna della bandiera de “I Borghi d’Italia” a Badolato
Ho partecipato con grande piacere alla Cerimonia di consegna della Bandiera de “I Borghi più belli d’Italia” al Comune di Badolato, in provincia di Catanzaro.
Badolato è il primo Comune della Provincia di Catanzaro ad ottenere la Bandiera e si va ad aggiungere ad altri 15 Comuni nella nostra regione. Rispondendo all’invito del Sindaco Giuseppe Nicola Parretta, ho voluto fare personalmente i miei complimenti a lui e a tutta l’Amministrazione Comunale per il prestigioso riconoscimento.
Un merito che va certamente condiviso con le Amministrazioni precedenti, così come con le Associazioni e gli operatori del territorio.
E soprattutto con tutte le ragazze e i ragazzi che hanno deciso di non andare via, ma di provare a costruire il loro futuro nel luogo dove sono nati, e che con impegno, lungimiranza, determinazione hanno condotto uno straordinario percorso di riqualificazione e sviluppo del borgo.
Riconoscimenti di questo tipo non sono frutto di una buona stagione o di un anno positivo. Frequento Badolato e i dintorni sin dalla mia giovinezza e negli anni ho potuto constatare da vicino il lavoro che si stava portando avanti in questa zona, con interventi di ristrutturazione, idee e progetti per la valorizzazione del patrimonio storico-artistico, rapporti costanti con i player del mercato turistico, grandi e piccole manifestazioni.
Un progetto di lungo periodo i cui frutti sono ormai ben evidenti. Un successo che tiene vive le nostre tradizioni e lo spirito dei nostri avi che hanno creduto di poter costruire una Calabria da lasciare ai loro figli, ai loro nipoti.
Il Borgo di Badolato può e deve essere da esempio per tante realtà della nostra regione. Oggi in Calabria ci sono oltre 250 paesi con meno di 5000 abitanti e di questi più di 70 con meno di 1.000 che stanno lentamente morendo.
Moltissimi di questi sono caratterizzati da palazzi storici e chiese secolari, portali artigianali bellissimi, botteghe ricche di tradizione, scorci paesaggistici mozzafiato, gente meravigliosa.
Occorre impegnarsi a tutti i livelli per salvaguardare il nostro patrimonio storico-artistico e favorire il ripopolamento dei borghi con progetti innovativi, stimolando anche le iniziative locali più virtuose: incentivi a fondi perduto per l’imprenditorialità e in particolar modo quella giovanile, case in affitto o vendita a prezzi simbolici, investimenti su trasporti, infrastrutture, promozione di un turismo sostenibile.
Abbiamo tra le mani e di fronte ai nostri occhi un tesoro immenso, non lasciamo che si perda per sempre.