Alecci su presentazione legge per l’istituzione del servizio di psicologia scolastica
Sono numerosi gli studi e le ricerche che negli ultimi mesi hanno evidenziato un aumento dei casi di disagio psichico tra i giovani italiani.
In alcuni casi si tratta di disagi come ansia e tristezza, ma come attestato dalla Federazione Italiana Medici Pediatri, esistono anche molte condizioni più gravi che nell’ultimo periodo hanno raggiunto livelli molto preoccupanti.
La recente contingenza pandemica e l’uso precoce e non adeguato dei social network ha, infatti, favorito il diffondersi di vecchie e nuove patologie (depressione, aumento delle condotte autolesioniste, disturbi alimentari, alcolismo, crisi di panico), con un aumento delle richieste di consulenze neuropsichiatriche, anche in urgenza, cresciute di 40 volte a partire dal 2021.
Altri dati, inoltre, evidenziano un incremento di tentati sucidi negli ultimi due anni del 75%. Oltre 100 mila ragazzi, poi, vivono in uno stato di solitudine e isolamento, senza alcuna interazione sociale con il resto del mondo (come ad esempio gli hikikomori).
Una situazione allarmante che porta alla necessità di affrontare con strumenti nuovi questi scenari di difficile interpretazione. Non è certamente possibile voltarsi dall’altra parte. Al riguardo ho presentato una proposta di legge in Consiglio Regionale per l’Istituzione del Servizio di Psicologia Scolastica.
Attualmente in Italia, a differenza di numerosi Stati europei, il supporto psicologico è collegato al sistema scolastico, ma non inserito in esso. Alcune regioni hanno recentemente legiferato in materia, ma spesso l’attivazione di questo servizio è lasciata per lo più alla sensibilità e disponibilità dei dirigenti scolastici che possono finanziarlo attraverso progetti e iniziative con i vari fondi disponibili.
La mia iniziativa legislativa prevede, invece, l’istituzionalizzazione in tutte le scuole calabresi della figura dello psicologo, con un adeguamento del servizio scolastico calabrese agli standard europei. Il servizio psicologico, seguendo i dettami del codice etico della professione, potrà essere messo a disposizione dell’intera comunità scolastica, compresi i genitori e i docenti.
E’ tuttavia chiaro che i beneficiari principali sono gli studenti, che verrebbero adeguatamente supportati in diverse situazioni a rischio: diagnosi precoce dell’insorgenza di patologie psichiatriche/psicologiche e di disturbi del comportamento, diagnosi precoce di casi di abuso, diagnosi e contrasto di tendenze alle dipendenze patologiche, individuazione delle cause della scarsa partecipazione e della dispersione scolastica, contrasto del bullismo e del cyber bullismo.
Per un bambino o un adolescente, sapere di poter contare su una figura adeguatamente formata e consapevole delle dinamiche di un determinato ambiente scolastico potrebbe essere fondamentale nella scelta di aprirsi e superare alcune difficoltà.
La proposta di legge non ha certo la pretesa di essere esaustiva, però può rappresentare un testo fondamentale per indirizzare una discussione tra tutti gli attori e i destinatari del nuovo servizio.
Un primo passo importante di fronte all’insorgere di un’esigenza nuova e attualissima, che merita l’attenzione dell’intera classe politica.