Calabria

Alecci su rifiuti e spazzatura lungo il cammino Kalabria Coast to Coast

ernesto alecci

In seguito ad alcune segnalazioni, oggi mi sono recato presso il cammino naturalistico “Kalabria Coast to Coast” che collega le coste di Soverato e Pizzo, attraverso sentieri collinari e montani. Un percorso di 55 km di rara bellezza paesaggistica, che ho promosso da Sindaco di Soverato e che ha meritato anche l’attenzione della prestigiosa rivista americana Time che l’ha inserita tra le 50 mete turistiche “Top” a livello mondiale nel 2022.

Ebbene, durante il mio sopralluogo mi sono trovato di fronte ad uno spettacolo desolante, che mi ha fatto letteralmente cadere le braccia!

Lungo alcuni tratti del percorso, all’interno del Comune di Montepaone, ho trovato una vera e propria discarica a cielo aperto: culle rotte, sanitari, televisioni, materiale edile di scarto, spazzatura e rifiuti di ogni tipo.

Questo è lo spettacolo che noi calabresi offriamo ai tantissimi turisti italiani e stranieri che ogni anno scelgono i nostri luoghi per le loro vacanze.

Mi sono messo prontamente in contatto con il Sindaco di Montepaone, Mario Migliarese, che da bravo amministratore quale è ha già predisposto la pulizia e la bonifica della zona per i prossimi giorni.

Questa volta, mi dispiace dirlo, non possiamo puntare il dito contro nessuno. Non è colpa degli amministratori, non è colpa delle multinazionali che sfruttano i nostri territori inquinandoli. Per questo “sfregio” la colpa è solo di alcuni calabresi che io definisco codardi e vigliacchi, che non meritano il tesoro che la natura ci ha dato in dono.

Ormai è facilissimo e gratuito smaltire i rifiuti ingombranti tramite i servizi preposti in tutti i vari Comuni, piuttosto che depositarli in zone isolate, dando un pessimo esempio ai più giovani e mortificando gli sforzi e i sacrifici che le associazioni fanno ogni giorno per tenere in vita progetti straordinari come questo “cammino”, una vera e propria risorsa per l’economia locale.

Sono davvero molto amareggiato. Dobbiamo riuscire ad avere un sussulto d’orgoglio, imparare ad amare di più la nostra terra e trasmettere questo amore ai nostri figli.

Solo in questo modo potremo sperare di dare vita ad una nuova generazione di calabresi, migliore delle precedenti, capace di salvaguardare e promuovere le straordinarie risorse naturalistiche che la Calabria possiede.

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