Antonio Zappia, Responsabile dei Reggini Fuorisede del Movimento Rivoluzione Rheggio 743 a.C.
“Reggio Calabria, è allo sfascio" il duo Falcomatà-Brunetti ha fallito su tutta la linea.
“Una settimana segnata da episodi negativi per Reggio, eventi che si sono susseguiti di recente e che hanno messo in evidenza il chiaro segno di un completo fallimento amministrativo. La situazione è ormai fuori controllo, con danni irreparabili all’immagine e alle finanze della città!”.
Con queste parole, Antonio Zappia, Responsabile dei Reggini Fuorisede per il movimento Rivoluzione Rheggio 743 a.C. (fondato dal Segretario Regionale di Alternativa Popolare Massimo Ripepi), esprime il proprio sdegno per la gestione della città da parte dell’attuale amministrazione comunale, guidata dal duo Falcomatà-Brunetti.
Tra gli eventi più recenti, Zappia cita il caso della giornalista Condarelli, umiliata e derisa pubblicamente con un atteggiamento sprezzante da parte del Sindaco e del suo Vice Paolo Brunetti: “Un episodio ripugnante, simbolo di un’amministrazione che non accetta il confronto e attacca chiunque reclami verità e trasparenza”.
Zappia critica anche la scelta dell’albero di Natale, definendola “un esempio di spreco ingiustificato”, e le reazioni di Brunetti alle obiezioni sollevate dall’opposizione: “Minacce di querele e arroganza non possono giustificare una gestione scellerata. È evidente che i cittadini non sono più una priorità per questa amministrazione”.
Anche il recente report del Sole 24 Ore sulla qualità della vita, che posiziona Reggio Calabria all’ultimo posto, è motivo di indignazione. Zappia commenta: “Questa classifica non fa che confermare il fallimento di anni di cattiva gestione.
Le dichiarazioni del Sindaco, che attribuiscono la colpa all’autonomia differenziata, sono prive di fondamento e una palese mistificazione della realtà. La città è stata desertificata da chi l’ha governata, ridotta al nulla da chi oggi cerca ancora giustificazioni”.
Zappia si sofferma poi sullo stato della Reggina 1914, retrocessa per il secondo anno consecutivo in Serie D, e sull’affidamento del club a una cordata ritenuta inadeguata:
“Brunetti è il principale responsabile di questo scandalo. Avrebbe dovuto dimettersi, come aveva promesso, ma non lo ha fatto. La verità è che, per tornaconto politico, si arriva a non conoscere la vergogna”.
Nonostante l’amarezza, Zappia conclude il suo intervento con un messaggio di speranza: “Noi di Rivoluzione Rheggio 743 A.C. siamo gladiatori.
Siamo pronti a riconquistare tutto ciò che questa amministrazione ha tolto alla città. Sarà un percorso difficile, ma Reggio tornerà a occupare il posto che merita. Auguro a tutti un buon Natale, con la convinzione che, uniti possiamo riportare dignità e futuro alla nostra amata città”.