Arte, bellezza e sorrisi: l’Accademia di Catanzaro è pronta a “contaminare” Monasterace

Ancora una collaborazione con un Ente locale, ancora un’occasione per “contaminare” il territorio di arte e bellezza.
L’Accademia di Belle Arti di Catanzaro è protagonista a M.O.R.E. (Monasterace Open Resources Experience), il piano progettuale che Monasterace ha messo in atto con l’obiettivo di “trasformare” Monasterace in un vibrante Campus di imprenditorialità innovativa e valorizzazione territoriale, in sinergia con le nuove tecnologie.
Dal 31 marzo al 5 aprile 2025 l’Aba del capoluogo di regione darà quindi vita a una settimana di residenze artistiche per studenti a cura della Scuola di Comunicazione e Didattica dell’Arte, coordinata dalla docente Amelie Lasaponara.
Assieme a lei e al direttore dell’Accademia, Virgilio Piccari, che guiderà il progetto, altri quattro sono i docenti direttamente coinvolti nelle attività di “contaminazione artistica” del borgo: Francesco Cuteri, Francesca Giordano, Elena e Giorgio Carnevale. A loro il compito di guidare oltre 20 studenti dell’Accademia in un percorso di analisi visuale e studi artistico-antropologici del borgo.
Tra didattica frontale, escursioni e laboratori di approfondimento, gli studenti avranno modo di approfondire le tematiche demo-etnoantropologiche che hanno caratterizzato l’evoluzione socioculturale dell’antico borgo al confine tra la provincia di Catanzaro e quella di Reggio Calabria.
Ma ci sarà spazio anche per un laboratorio didattico per bambini, realizzato in collaborazione con la biblioteca “Agafray”, nella zona marinara del Comune, che avrà per oggetto il fantastico mondo di Harry Potter.
La settimana di residenze artistiche avrà una sua eco anche nelle settimane successive alla sua conclusione: da essa, infatti, scaturiranno idee progettuali che saranno via via realizzate nel borgo fino al mese di giugno.
«Badolato, Stilo e ora Monasterace: c’è un rapporto speciale tra quest’area meravigliosa della nostra Calabria e l’Accademia di Belle Arti di Catanzaro ha detto Piccari commentando l’iniziativa.
Come Ente del mondo dell’Alta Formazione abbiamo il dovere di costruire la consapevolezza e la conoscenza del territorio nei nostri allievi.
E allo stesso tempo abbiamo il dovere di dare loro gli strumenti culturali e professionali per agire sul territorio stesso affinché l’azione didattica e formativa a cui siamo chiamati possa avere delle ricadute dirette e misurabili per la nostra terra.
Questa iniziativa, così come quelle che l’hanno preceduta nei paesi che ho citato precedentemente, risponde a questi molteplici propositi dell’Accademia: siamo dunque entusiasti di tornare a contaminare il territorio con idee, azioni d’arte, sessioni di studio e approfondimento e con i sorrisi dei nostri studenti e delle nostre studentesse.
Proprio loro, lo abbiamo già visto, da questa esperienza porteranno a casa nuove conoscenze e cresceranno, mentre ai residenti lasceremo, ne sono sicuro, il ricordo della gioia e dell’entusiasmo che solo la combinazione tra arte, bellezza e gioventù sanno dare»