Attuazione del Piano d’ambito rifiuti e revamping dell’impianto di Alli
Il consigliere regionale Antonio Lo Schiavo interroga l’assessore all’Ambiente.
«A che punto è la procedura di risoluzione contrattuale anticipata a danno della società Alli Scarl, sia per la gestione dell’impianto sia per l’esecuzione e completamento dei lavori di revamping? Quali sono le determinazioni di Arrical per il prossimo futuro dell’impianto di Alli?
Esiste un cronoprogramma dei lavori di ammodernamento di tale impianto, attualmente già in gravissimo ritardo, o, al contrario, gli stessi devono considerarsi definitivamente sospesi? I
n quali impianti viene attualmente svolta la valorizzazione dei rifiuti e a chi vengono accreditati i relativi corrispettivi? Qual è, attualmente, la posizione contrattuale dei lavoratori in forza all’impianto di Alli a seguito delle ultime, note e turbolenti, vicende?
Qual è lo stato dell’arte nell’individuazione e realizzazione degli impianti aerobici di riferimento nelle province di Crotone e Vibo Valentia?
Quali sono le tempistiche per la realizzazione dei Piani d’ambito Area Sud e Area Nord della Calabria di cui allo stato non vi è traccia?».
Sono questi i quesiti contenuti nell’interrogazione a risposta scritta che il consigliere regionale Antonio Lo Schiavo, presidente del Gruppo misto – Liberamente progressisti, ha posto all’assessore regionale all’Ambiente in ordine allo stato di attuazione del Piano di ambito per la gestione dei rifiuti nell’area centrale della Calabria e del revamping dell’impianto pubblico di Alli di Catanzaro.
Nell’interrogazione si ricorda, inoltre, che «il 18 aprile 2023, alla Cittadella regionale, l’allora commissario di Arrical Bruno Gualtieri ha presentato ai sindaci il cosiddetto Piano d’ambito per la gestione dei rifiuti dell’Area centrale della Calabria (Paac), relativo ai territori delle province di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia; il Paac, è stato annunciato in quella circostanza, si sarebbe avvalso di un gestore unico che avrebbe provveduto all’intero ciclo dei rifiuti: raccolta, trasporto, conferimento, trattamento, valorizzazione, discarica per la frazione di scarto, e bollettazione con l’adozione di una tariffa puntuale (Tarip) per ogni nucleo familiare, individuando inoltre tre impianti aerobici di riferimento: Catanzaro Alli, Crotone, provincia di Vibo Valentia; nella stessa occasione, l’assessore Marcello Minenna, in collegamento da remoto, ha espresso particolare soddisfazione per una soluzione che, a regime, avrebbe reso la gestione dei rifiuti in Calabria efficiente, economicamente vantaggiosa per i cittadini, qualitativamente elevata e particolarmente attenta alle tematiche ambientali.
A quasi due anni dalla presentazione del Paac – aggiunge Lo Schiavo -, le previsioni e gli obiettivi tracciati non registrano, allo stato, significativi sviluppi; relativamente all’impianto di Alli, a due anni dall’adozione del programma di ristrutturazione tecnologica e del conseguente e sostanzioso esborso di denaro pubblico, lo stesso non svolge più alcun servizio di trattamento dei rifiuti, se non quello residuale di trattamento del “secco residuo” (Rsu) da avviare a discarica, mentre precedentemente all’avvio del revamping tecnologico, venivano trattati tutti i rifiuti (sia pure con procedure semiautomatiche e macchinari obsoleti) ed i Comuni conferenti incassavano anche i relativi corrispettivi di valorizzazione».
Da qui i quesiti posti al competente assessorato.