Reggio Calabria

Audizione della Garante per i diritti delle persone private della libertà personale in Quinta Commissione

palazzo san giorgio

L’ultima seduta della Quinta Commissione (Politiche sociali e della salute, sanità, politiche abitative), presieduta dal consigliere Giovanni Latella, è stata dedicata all’audizione della Garante del Comune di Reggio Calabria per i diritti delle persone private della libertà personale, avv. Giovanna Russo, che ha aggiornato l’organo consiliare sulle attività svolte presso le due case circondariali della città soffermandosi su criticità e prospettive legate alle carceri.

Dopo aver illustrato il lavoro svolto per arrivare alla stipula in Prefettura con le associazioni di categoria del protocollo interistituzionale per l’avviamento al lavoro, che rientra a livello nazionale nel “Progetto recidiva zero” patrocinato dal Cnel, Russo ha fatto riferimento alla prossima istituzione del primo Tavolo permanente sul carcere suddiviso per settori di competenza.

A tale proposito, ha annunciato la ferma volontà della Garante di rivolgersi a tutte le istituzioni interessate affinché al Tavolo permanente sia presente anche la Procura della Repubblica.

«È necessario costruire una “squadra del dopo” ha detto Russo che possa lavorare in maniera strutturata e articolata per dare risposte alle criticità da affrontare. Serve una squadra forte e preparata per un cambio di passo decisivo».

Il presidente Latella, auspicando sinergie istituzionali sempre più solide in tema di diritti dei detenuti, si è detto disponibile a sollecitare un’interlocuzione con gli uffici preposti e con l’assessorato al Welfare, mentre il consigliere Giuseppe Marino ha segnalato la necessità che le proposte progettuali della Garante rientrino nella programmazione e in particolare siano prese in considerazione nell’aggiornamento in atto del Piano sociale di zona.

Il consigliere Saverio Pazzano ha invitato a valutare la possibilità di coinvolgere in maniera strutturata il Terzo settore e il volontariato nella costruzione di percorsi a sostegno dei familiari dei detenuti, mentre il consigliere Massimo Ripepi ha chiesto una verifica da parte della Garante rispetto ad alcuni casi riguardanti situazioni specifiche verificatesi al momento della scarcerazione di alcuni detenuti.

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