Basta mistificazioni, Falcomatà stia con il popolo e non tenti di intimidire la minoranza
Riceviamo e pubblichiamo
NOTA INTEGRALE
Preso, purtroppo, atto del fatto che il Sindaco, come sarebbe stato suo dovere istituzionale e morale, non ha trovato il tempo ed il modo di ricevere ed ascoltare il grido di dolore di decine di operatori del mercato vincitori del bando del 2018, come Consiglieri di opposizione abbiamo dovuto supplire a questa deplorevole mancanza, recandoci di persona a Piazza del Popolo.
Innanzitutto, per testimoniare la presenza delle Istituzioni, ascoltando le loro legittime richieste dalla viva voce di persone che sono sprofondate dalla sera alla mattina – con il solito stile cui ormai il Sindaco ci ha abituato – in un dramma sociale ed economico.
Abbiamo portato parole di conforto e di incoraggiamento, poi di impegno politico, per venire a capo di questa difficilissima situazione ma sempre nel rigido e costante richiamo al rispetto delle regole democratiche e del vivere civile. Se in questi giorni gli animi si sono surriscaldati non è stato certo per le parole o i comportamenti di noi Consiglieri d’opposizione, ma per un’estemporanea e quantomeno opaca trattativa sindacale, sulla quale intendiamo fare piena chiarezza, per comprendere chi rappresenti cosa. Sempre nelle sedi legittime ed opportune, cercheremo di comprendere anche se dalle parti di Palazzo San Giorgio si intenda operare in un clima di concordia e di ascolto delle istanze di 41 padri di famiglia e del popolo che non vuole rinunciare al servizio dell’unico mercato storico ormai rimasto in città, oppure si cerchi di guadagnare tempo, facendo confusione, per tentare giustificare l’imposizione progetti non condivisi con la Città.
Resta inteso che, dopo un attento ascolto e l’esame delle carte, ribadiamo che l’attuale sfascio del mercatino sia da imputare all’incapacità politica ed amministrativa di Falcomatà e della sua maggioranza. Possiamo assicurare al primo cittadino che non faremo sconti nell’esercitare il nostro compito istituzionale, che è proprio quello di incalzare e stimolare la maggioranza ad amministrare meglio la città, ma constatiamo come la maggioranza pretenda – per l’ennesima volta – di stabilire ciò che una minoranza dovrebbe dire e fare. Mentre nel frattempo confonde le carte in tavola mistificando la realtà. Del resto, quando di recente il più prestigioso quotidiano economico nazionale ha certificato per Reggio Calabria l’ultimo posto in Italia per qualità della vita, si è quasi cercato di far passare il giornale di Confindustria come un organo sovversivo!
È evidente che Falcomatà, con l’interesse ormai esclusivamente rivolto alla prosecuzione della sua carriera politica e allo spendere in opere vanagloriose che poco servono alla città, ricada nel vizio di vedere ovunque pericolosi nemici. Molto più facile fare la vittima che dire la verità.
Invece di sprecare tempo per gettare fango sulla limpida ed integerrima attività dell’opposizione, che come sempre ci ha messo la faccia, il Sindaco dovrebbe fare la stessa identica cosa, invece di scappare a raccogliere autografi, mentre il popolo piange. D’altronde, non sarebbe cosa difficile, visto che lo ha già fatto nelle ultime due campagne elettorali, quando è andato a Piazza del Popolo per chiedere i voti dei mercatali, promettendo mare e monti, per poi abbandonarli all’attuale triste destino. Tutto ciò è antidemocratico ed inaccettabile. Continueremo pertanto con la massima serenità a tutelare gli interessi dei reggini e della nostra amata città e la sopravvivenza dello storico mercato di Piazza del Popolo.
I Consiglieri Comunali di Centrodestra
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