Cosenza

Belvedere Marittimo: la Corte dei Conti accoglie il ricorso e sospende il procedimento sanzionatorio per dissesto finanziario

di Nicoletta Toselli

Belvedere Marittimo, 12 febbraio 2025 – Una svolta importante per gli amministratori di Belvedere Marittimo coinvolti nel contenzioso legato al dissesto finanziario del Comune. La Corte dei Conti ha deciso di accogliere il ricorso presentato dai legali di alcuni amministratori, tra cui Francesca Impieri, sospendendo il procedimento sanzionatorio in corso. Con l’ordinanza n. 19/2025, la Corte ha infatti deciso di rinviare gli atti alla Corte Costituzionale per una valutazione della legittimità delle norme sanzionatorie previste per il dissesto degli enti locali, un passo che potrebbe portare a una revisione delle disposizioni attuali.
Il procedimento, identificato come numero 24046/2024, riguarda la gestione finanziaria del Comune di Belvedere Marittimo nel periodo 2010-2018. A novembre 2024, il decreto sanzionatorio n. 8/2024 aveva comminato pesanti sanzioni agli amministratori, tra cui l’automatica interdizione dalle cariche pubbliche per dieci anni, una misura che, secondo la difesa, risultava sproporzionata rispetto alle singole responsabilità.
Gli avvocati Vito Caldiero e Oreste Morcavallo, difensori degli amministratori coinvolti, hanno sollevato la questione di legittimità costituzionale delle norme del Testo Unico degli Enti Locali (TUEL), sottolineando come la severità delle sanzioni automatiche possa contraddire i principi di proporzionalità e ragionevolezza sanciti dalla Costituzione. “La procedura sanzionatoria adottata dai giudici contabili, ora sospesa, è in attesa di una revisione anche da parte del Parlamento, che dovrà tenere conto delle numerose criticità sollevate,” hanno dichiarato gli avvocati Caldiero e Morcavallo, riferendosi alla possibilità di una revisione della normativa. Francesca Impieri, una delle amministratrici coinvolte, ha commentato la decisione con soddisfazione, dichiarando: “Ho sempre operato nell’interesse della comunità e trovo ingiusto un meccanismo sanzionatorio automatico che non valuta nel merito le singole posizioni. Confido nella Corte Costituzionale affinché venga garantita una valutazione più equa e giusta per tutti gli amministratori coinvolti.” La sospensione del procedimento rappresenta un passo cruciale verso una revisione delle normative che disciplinano le responsabilità degli amministratori pubblici, con un’attenzione particolare alla proporzionalità delle sanzioni e alle garanzie costituzionali. La vicenda continuerà a essere monitorata da vicino, con implicazioni che potrebbero modificare il quadro giuridico per il futuro.

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