Belvedere Marittimo: polemica sulla gestione finanziaria e richiesta di consiglio comunale straordinario
di Nicoletta Toselli
Belvedere Marittimo, 8 dicembre 2024 – Il Comune è nuovamente al centro di una polemica riguardante la gestione amministrativa degli ultimi anni. I gruppi di minoranza “Impegno Comune per Belvedere Marittimo” e “Belvedere Futura” hanno infatti presentato una richiesta ufficiale per convocare un consiglio comunale straordinario. L’oggetto della discussione riguarda il decreto della Corte dei Conti, che contesta la gestione finanziaria del Comune tra il 2010 e il 2018, periodo che ha preceduto il dissesto finanziario dichiarato nel 2019. Nel comunicato congiunto, i consiglieri di opposizione sottolineano l’importanza di fare piena luce sulla vicenda, pur rispettando il principio del garantismo e lasciando alla giustizia il compito di accertare eventuali responsabilità. Tuttavia, ritengono fondamentale garantire la massima trasparenza e rendere noti alla cittadinanza i contenuti del decreto, soprattutto considerando che alcuni dei soggetti coinvolti ricoprono ancora ruoli di rilievo nell’attuale amministrazione. «È incondizionata – sottolineano i gruppi “Impegno Comune” e “Belvedere Futura” – la fiducia che riponiamo negli organi dello Stato che amministrano la giustizia. In nome del garantismo, è necessario che la giustizia faccia il suo corso per accertare eventuali responsabilità. Tuttavia, è doveroso, a tutela della trasparenza amministrativa, rendere conoscibili questi provvedimenti, anche se riferiti alla gestione amministrativa di precedenti legislature, quando riguardano soggetti che ricoprono attualmente ruoli centrali nella squadra di governo del paese.» I consiglieri Massimilla, Cauteruccio, Perrone, Martucci e Greco hanno inoltre inviato una richiesta di chiarimenti al Prefetto di Cosenza, sollevando interrogativi sulle possibili conseguenze per alcuni amministratori attualmente in carica, alla luce delle specifiche norme relative al dissesto finanziario. La situazione di Belvedere Marittimo appare particolarmente delicata a causa del dissesto finanziario. Secondo i consiglieri di minoranza, la politica locale ha il dovere di riconquistare la fiducia dei cittadini e di lavorare per garantire la stabilità sociale ed economica del territorio. Gli esponenti di opposizione concludono ribadendo che l’autorevolezza di un ente pubblico non può prescindere dalla condotta morale di chi lo amministra. Per questo motivo, ritengono indispensabile rendere pubblici i contenuti del decreto della Corte dei Conti e fornire alla cittadinanza rassicurazioni concrete. La richiesta di convocazione del consiglio comunale straordinario si inserisce in un contesto di crescente tensione politica a Belvedere Marittimo, dove le opposizioni chiedono un confronto aperto e trasparente sulle questioni relative alla gestione amministrativa del Comune. «Il Comune di Belvedere Marittimo vive una fase molto delicata anche a causa del dichiarato dissesto finanziario, per cui oggi più che mai è significativo il ruolo della politica, in particolare quella locale, che deve prefissarsi in primis di recuperare la fiducia dei cittadini nelle istituzioni e, successivamente, perseguire la stabilità sociale, che è propedeutica a quella finanziaria. L’autorevolezza di un ente non può e non deve prescindere dalla condotta morale dei soggetti che lo amministrano. Da qui nasce l’esigenza di rendicontare alla comunità in merito ai contenuti del decreto e trasmettere ai cittadini messaggi di rassicurazione», concludono i gruppi di opposizione.
NOTA INTEGRALE
BELVEDERE MARITTIMO – I gruppi di minoranza del Comune di Belvedere Marittimo Impegno Comune #perBelvedereMarittimo e Futura hanno inviato, nei giorni scorsi, al Presidente del Consiglio la richiesta di convocazione di un consiglio straordinario per la discussione dei contenuti del Decreto del Giudice monocratico della Corte dei Conti n. 8 del 2024.
«La settimana scorsa – si legge in una nota congiunta – infatti gli organi di stampa hanno portato a conoscenza alcuni dettagli dello stesso decreto in cui viene contestata la complessiva gestione finanziaria dell’ente nel periodo 2010/2018 dalla quale è scaturito il dissesto del Comune di Belvedere Marittimo decretato con delibera del 30.10.2019 n.71.
E’ incondizionata – sottolineano Impegno Comune e Futura – la fiducia che si riversa negli organi dello Stato che amministrano la Giustizia e che in nome del garantismo è necessario che la giustizia faccia il suo corso per poter decretare eventuali responsabilità ma, nel contempo, è doveroso a tutela della trasparenza amministrativa, principio che dovrebbe essere alla base della gestione di ogni Ente Locale, rendere conoscibili questi provvedimenti, seppur riferiti alla gestione amministrativa di precedenti legislature, quando riguardano soggetti che ricoprono attualmente ruoli cardini nella squadra del governo del paese».
Non solo, gli stessi consiglieri Massimilla, Cauteruccio, Perrone, Martucci e Greco hanno chiesto informazioni a Sua Eccellenza il Prefetto di Cosenza circa le conseguenze dell’art. 248, comma 5 e 5 bis del D.lgs. 267/2000 che ricadrebbe su alcuni amministratori, oggi in carica nella maggioranza.
«Il Comune di Belvedere Marittimo vive una fase molto delicata anche a causa del dichiarato dissesto finanziario, per cui oggi più che mai è significativo il ruolo della politica, in particolare quella locale, che deve prefissarsi in primis di recuperare la fiducia dei cittadini nelle istituzioni e successivamente di perseguire la stabilità sociale che è propedeutica a quella finanziaria.
L’autorevolezza di un ente non può e non deve prescindere dalla condotta morale dei soggetti che lo amministrano, da qui nasce l’esigenza di rendicontare alla comunità in merito ai contenuti del decreto e trasmettere ai cittadini messaggi di rassicurazione». Concludono i gruppi di opposizione.