Crotone

Beni confiscati, in settimana la consegna delle chiavi alle associazioni di Isola Capo Rizzuto

isola capo rizzuto

L’Amministrazione Comunale di Isola di Capo Rizzuto, attraverso l’impegno diretto del Sindaco Maria Grazia Vittimberga, compie un ulteriore passo avanti nella battaglia contro la criminalità organizzata, restituendo alla comunità 12 beni immobili confiscati alla ‘ndrangheta.

Questi beni, assegnati a 14 associazioni del territorio attraverso un bando pubblico, rappresentano un simbolo concreto di rinascita e un’opportunità per la crescita sociale, culturale e civica del territorio.

Dopo aver completato tutte le verifiche necessarie presso la Banca Dati Nazionale Antimafia (BDNA), gli immobili verranno ufficialmente consegnati nella prossima settimana, in concessione gratuita, alle associazioni assegnatarie valutate nelle tre commissioni svolte.

La Commissione Giudicatrice ha valutato con trasparenza i progetti presentati dalle associazioni, seguendo i criteri previsti dal bando e privilegiando, in alcuni casi, quelle che hanno scelto di condividere gli spazi, valorizzando così il principio della collaborazione.

Si tratta in gran parte di appartamenti situati in condomini, a riceverli sono state le seguenti associazioni:

Isola Ambiente Apnea e Prociv Italia Odv all’interno di un appartamento in via Giordano Bruno, con annesso garage, ex sede della Misericordia coinvolta nel procedimento Jonny;

nello stesso immobile ci sarà anche l’associazione Crescere Insieme;

in via Nilde Iotti, ci sarà invece la Coop Sociale San Marco Coop Sociale, mentre Unitalsi e Autenticamente condivideranno l’immobile di Via Marconi.

Infine, in Via Le Castella, un condominio a cinque piani, ci saranno le sedi di: Giovani della Carità; L’Isola che non c’è; Prociv Arci; Fare Ambiente Crotone; Asd Japyx; Asd Aps Poseidon; Associazione Sound Academy; Banda Musicale Cittadina

Il risultato raggiunto, con una spesa totale di circa 1,5 milioni di euro per tutti i beni confiscati, è frutto di un lavoro straordinario portato avanti in questi anni dal Sindaco Maria Grazia Vittimberga e dall’ufficio comunale, che hanno creduto fortemente nella possibilità di restituire dignità e valore a questi beni.

Si tratta di un processo ancora in corso ed altri immobili saranno presto messi a disposizione della collettività.

Tra i successi recenti, non presente in questo elenco, va ricordato quello che è il fiore all’occhiello di questo lungo e complesso iter: la ristrutturazione e l’assegnazione dell’immobile Cepa alla Cooperativa Terre Joniche di “Libera”, fermo da quasi 30 anni.

Tra gli altri, prossimi all’inaugurazione, da citare anche l’Oasi Canina e un Asilo Nido Comunale, rallentato per l’installazione di un particolare ascensore.

Quest’amministrazione ha dimostrato che è possibile trasformare i beni confiscati in risorse per il bene comune, dando un forte segnale di legalità e rinascita: la lotta alla ‘Ndrangheta passa anche da qui.

In tutto questo, va sottolineato anche il netto miglioramento della trasparenza di questi beni: sul sito istituzionale è possibile, infatti, reperire tutte le informazioni del caso: verbali, determine, richieste ma anche elenco dei beni con annessa mappatura e geolocalizzazione.

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