Brunetti respinge al mittente le accuse di Minasi e del centrodestra
«Quanto alle affermazioni di Minasi afferma i cittadini hanno davvero difficoltà a ricordare un obiettivo qualsiasi di un’amministratrice che, da quando ha riconquistato la ribalta politica dopo gli anni disastrosi nelle giunte che hanno portato al dissesto finanziario e allo scioglimento per mafia di Palazzo San Giorgio, non ha davvero lasciato alcuna traccia sul nostro territorio».
«Cosa ha fatto Minasi per Reggio da quando siede sugli scranni di Palazzo Madama?», se lo domanda Brunetti aggiungendo: «Quali importanti progetti ha portato in città? Oltre ai selfie con Salvini o col ministro leghista di turno nelle sporadiche passerelle fra Piazza Indipendenza ed il Lungomare Falcomatà, che tipo di risorse, interventi o opportunità è riuscita ad intercettare per dare slancio e respiro a Reggio ed ai reggini?».
«Noi ribadisce abbiamo la coscienza a posto e siamo pronti a qualsiasi chiarimento volesse il ministero, aperti a qualsiasi tipologia di confronto, politico, amministrativo e tecnico, e respingiamo al mittente gli strali lanciati quest’oggi dalla destra, caratterizzati solo da qualche provocazione propagandistica.
«Tuttavia continua Brunetti capisco quanto l’argomento possa essere caro alla senatrice Minasi, considerata l’ultima indagine degli ispettori del Mef che, nel 2011, quando lei stessa era protagonista indiscussa di quella nefasta stagione amministrativa, evidenziò un buco in bilancio da 170 milioni di euro, certificata dalla relazione da quegli stessi ispettori del Mef che oggi la Minasi invoca a gran voce.
Sui dubbi sollevati dalla Senatrice Minasi, anche l’assessora alle Finanze, Irene Calabrò, si è soffermata nel corso del suo intervento nell’ultimo consiglio comunale, decisivo per l’approvazione del primo Bilancio previsionale finalmente sganciato dal Piano di riequilibrio: «A chi fomenta e sollecita l’invio di ispettori da parte del ministro Giorgetti, rispondo “grazie”.
Quindi, il consigliere comunale Filippo Burrone che non le manda a dire: «Ma davvero la senatrice Minasi, parla di bilancio e chiede spiegazioni su come si debba fare un documento contabile? Proprio lei che è fra gli artefici del buco che ha portato al Piano di riequilibrio pagato dalla città?».
«Davvero conclude Burrone oggi ci chiede trasparenza chi è stato protagonista della stagione del buco di bilancio? Accettare consigli sul bilancio da loro sarebbe come chiedere a Giovanna D’Arco di andare a prendere la legna. Chi ha avvelenato i pozzi in questi anni non può certamente pensare di fornirci l’antidoto. Si interroghi su questo, la senatrice Minasi.
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