Calabria: Di Natale “la regione non ha contezza dei problemi delle attività commerciali, ristori inadeguati”
“Al fine di generare una doverosa riflessione, avendo appreso delle misure di sostegno messe in campo dalla Regione Calabria, e destinate alle palestre, alle piscine, alle scuole di danza, ai cinema, ai teatri, ai centri benessere, e a tutte quelle attività commerciali limitate dalle restrizioni, esprimo tutta la mia preoccupazione denunciando l’inadeguatezza dei ristori”.
È quanto afferma, a seguito di diversi incontri con esercenti della Provincia di Cosenza, il segretario-questore dell’assemblea regionale, Graziano Di Natale, che prosegue nella propria disamina.
Bisognava intervenire, sin da subito, con degli imponenti ristori alle attività maggiormente colpite ma così, finora, non è stato. Parlo di settori che non possono totalmente operare, completamente impossibilitati a svolgere le proprie attività da diversi mesi. Palestre, piscine, scuole di danza, cinema, teatri, centri benessere.
Le irrisorie risorse messe a disposizione dalla Regione Calabria non bastano nemmeno a coprire 15 giorni di spese o di mancati incassi da parte delle attività commerciali. Quanto si sta verificando continua Di Natale è uno scenario di grande incertezza e che certifica l’assoluta incapacità amministrativa della maggioranza di Palazzo Campanella.
La giunta è troppo impegnata a promuovere iniziative sui social che non trovano però riscontro nella realtà. Il vicepresidente della commissione regionale contro la ‘Ndrangheta affonda nella vicenda schierandosi al fianco dei cittadini calabresi.
Non parlo mai per partito preso e spesso ho fatto scelte opposte a quelle del mio partito perché mi importa solo dei cittadini. Anche il Governo centrale ha commesso i suoi errori ma alla gente non interessa di chi siano le responsabilità politiche. Le persone hanno bisogno di aiuti e se non fosse stato per il prezioso contributo dei sindaci e degli amministratori calabresi, capaci di mettere in campo iniziative concrete ed attuabili, il bilancio sarebbe ben peggiore.
La Giunta ha dimostrato, nei mesi, di non avere un’oculata visione delle misure da adottare, e di non conoscere i problemi dei cittadini. In Calabria interi comparti che generano importanti indotti sono in ginocchio. I danni che stanno subendo queste categorie sono incalcolabili, e queste indennità unatantum sono degli specchi per le allodole.
Di Natale, eletto tra le fila della minoranza, scevro da qualsivoglia condizionamento politico, formalizza una richiesta precisa: “Chiedo alla giunta regionale di mettere in campo ulteriori misure al fine di aiutare concretamente il livello imprenditoriale calabrese che da 12 mesi soffre gli effetti di una crisi sanitaria ed economica. È tra i doveri della politica, intesa quale arte nobile, servire il popolo.
Dal mio canto conclude continuerò ad ascoltare i cittadini e monitorerò l’operato della giunta con la speranza che non vi siano pericolose zone d’ombra nel loro operato a pochi mesi dalle elezioni.