Calabria: on. Cannizzaro “la nomina di Gaudio è una prima piccola vittoria”
È il caso di dire FINALMENTE. Le istanze che Noi dell’Opposizione abbiamo ripetutamente portato in Parlamento nelle settimane scorse, oggi hanno dato i frutti, rendendo così giustizia e dando voce in capitolo anche alle decine di migliaia di calabresi che sin da subito non hanno digerito la nomina di Giuseppe Zuccatelli a commissario della Sanità.
Non potevamo perdonare al Governo l’ennesimo errore, dopo i mandati Cotticelli e Cotticelli-bis che avevano di fatto frantumato le aspettative dei cittadini della mia Regione.
Abbiamo in tutti i modi spronato il Ministro alla Salute e tutto il Consiglio dei Ministri a fare di meglio e, ritengo, questa volta abbiamo ottenuto ciò che chiedevamo: UN CALABRESE ALLA GUIDA DELLA SANITÀ CALABRESE. Era ora che il responsabile del diritto più importante, quello alla salute, fosse proprio un nostro conterraneo e persona molto esperta del settore.
Quale profilo migliore, infatti, se non proprio quello di Eugenio Gaudio, calabrese, medico, già rettore della Sapienza e da mesi Consigliere del Ministro dell’Università e della Ricerca per la formazione nell’area sanitaria e per i rapporti con il Servizio sanitario nazionale; membro di diverse organizzazioni mondiali e autore di decine di testi per gli studenti di Medicina, oltre che Medaglia d’oro al Merito proprio per i risultati conseguiti in Medicina.
Salutiamo con gioia e grande fiducia la nomina del Prof. Gaudio quale Commissario ad acta, certi che la sua grande esperienza possa realmente influire in maniera decisiva sulla ristrutturazione totale della Sanità in Calabria.
I riconoscimenti nazionali ed internazionali parlano per il nuovo Commissario alla Sanità, ma ciò non deve far perdere di vista il Nostro vero obiettivo: uscire dal commissariamento, portare la Calabria ai LEA richiesti, implementare le risorse umane ed infrastrutturali, e quindi darle la possibilità di camminare con le proprie gambe.
Siamo felici che la nomina di Eugenio Gaudio non sia una scelta partitica, bensì bipartisan, che possa segnare soltanto l’inizio della conclusione del commissariamento, ridando dignità ad un settore martoriato e ad oggi privo di certezze. LA CALABRIA AI CALABRESI.
Da parte Nostra continueremo, come fatto finora, a tenere alta l’attenzione, a dar voce al Territorio e ci porremo sempre come baluardo dei cittadini.