Carlo Fanelli e il dialogo tra Bassani e il teatro francese
di Nicoletta Toselli
Parigi, 26 novembre 2024. La figura di Giorgio Bassani, uno dei più grandi scrittori italiani del Novecento, al centro di un importante convegno che si è tenuto mercoledì 27 novembre, presso la Sorbonne Nouvelle Université. L’evento, intitolato “Dans le miroir transalpin. Bassani et la France”, è stato organizzato dalla Fondazione Giorgio Bassani e dal Département EIR (Etudes italiennes et roumaines) dell’università parigina.
La giornata di studi si è concentrata sull’analisi dei legami tra l’opera di Bassani e la cultura francese, esplorando influenze reciproche e punti di contatto tra le due letterature. Diverse sessioni sono state dedicate a temi come la traduzione delle opere di Bassani in lingua francese, la collaborazione con case editrici francesi come Gallimard, e l’impatto di autori francesi, come Sartre, sulla narrativa bassaniana.
Mentre la comunità letteraria internazionale si prepara a celebrare l’opera di Giorgio Bassani, un nome in particolare cattura l’attenzione: Carlo Fanelli.
Docente presso l’Università della Calabria, Fanelli è stato uno dei protagonisti del convegno parigino dedicato allo scrittore ferrarese, con un intervento incentrato sul rapporto tra Bassani e la drammaturgia francese.
Il titolo della relazione di Fanelli, “Sguardi bassaniani sulla drammaturgia francese”, è già di per sé un programma.
L’obiettivo è stato quello di indagare in profondità come il teatro francese abbia influenzato la scrittura di Bassani, contribuendo a plasmare il suo stile narrativo e la sua visione del mondo.
Il teatro, con la sua immediatezza e la sua capacità di coinvolgere emotivamente lo spettatore, ha offerto a Bassani strumenti narrativi preziosi per rappresentare la realtà sociale e psicologica dei suoi personaggi.
L’intervento di Fanelli è stato un contributo originale alla critica letteraria, in quanto ha offerto una nuova prospettiva di lettura dell’opera di Bassani.
L’analisi del rapporto tra letteratura e teatro permette di superare una visione riduttiva della narrativa bassaniana, evidenziando la sua dimensione performativa e la sua capacità di coinvolgere attivamente il lettore.
Il convegno di Parigi ha rappresentato un’occasione unica per approfondire la conoscenza dell’opera di Giorgio Bassani e per riflettere sulla sua attualità.
L’intervento di Carlo Fanelli, in particolare, ha offerto spunti di riflessione interessanti per tutti coloro che sono interessati alla letteratura italiana e alla sua relazione con le altre arti.
Per chi non poteva essere presente a Parigi è stata prevista una diretta streaming dell’intera giornata.