Carmelo Romeo su scuola Ibico “strumentalizzazioni inaccettabili nessuna sospensione, le attività di cantiere riprenderanno a giorni”

«Se non è malafede, poco ci manca». Così, l’assessore Carmelo Romeo replica alla nota dell’associazione “Noi per Santa Caterina” che lamenta la sospensione dei lavori alla scuola media “Ibico” arrivando ad invocare l’intervento di sua eccellenza il Prefetto.
«Sull’andamento del cantiere ha spiegato il delegato di giunta l’amministrazione comunale si è sempre e costantemente confrontata con l’associazione, coinvolta a più riprese sui diversi e numerosi passaggi che contraddistinguono la realizzazione di un’opera che ci sta particolarmente a cuore sia per il valore storico che incarna sia per l’importanza formativa che riveste per l’intero rione.
Non si comprende, dunque, di qualche “abbandono” parli oggi il sodalizio considerato, oltretutto, che giusto a metà mese io stesso ho avuto modo di ragguagliare il suo presidente, Bruno Stancati, anche rispetto agli strumenti di legge messi in campo dal Comune nei confronti della ditta che, a gennaio, ha fermato i propri mezzi.
Il concordato con l’azienda si è, dunque, risolto e il 7 aprile riprenderanno le attività di cantiere».
«Rispetto a questo ha avvertito Carmelo Romeo non si accetteranno improbabili slanci in avanti o attribuzioni di meriti di per sé inesistenti. Se l’associazione “Noi per Santa Caterina” vuole giocare sul terreno della strumentalizzazione politica sbaglia perché verrebbe meno ai nobili propositi cui dice di ispirarsi.
L’amministrazione comunale, infatti, opera esclusivamente per il bene della comunità, a differenza di chi, dietro la buonafede dei cittadini ed il buon nome del quartiere, forse cela velleità personali o politiche».
«Oltretutto ha sottolineato l’assessore Romeo sulla vicenda della scuola media “Ibico”, l’associazione mente sapendo di mentire. Sull’area sono già stati spesi 600 mila euro e, presto, il Comune consegnerà un istituto che andrà a rappresentare il fiore all’occhiello dell’edilizia scolastica cittadina.
Non è mai esistita una sospensione dei lavori, se non per un’improvvida presa di posizione della ditta incaricata, comunque risolta, nel breve volgere di qualche settimana, dalla serietà e dalla prontezza dei nostri uffici».
«L’istituto “Ibico” ha continuato sconta oltre un decennio di chiusura e, proprio per restituirgli dignità e vigore, la giunta Falcomatà ha deciso di investire 3 milioni di euro con i fondi di Agenda urbana.
Siamo proiettati a consegnare un nuovo luogo di crescita, confronto, aggregazione e formazione ad un quartiere che rappresenta la spina dorsale della città in termini di storia, tradizione, impegno economico e sociale».
«Siamo sempre pronti a raccogliere ogni critica ha concluso Romeo purché questa sia costruttiva e formulata nell’interesse generale e collettivo.
Le menzogne, però, le rispediamo al mittente e non faremo sconti a quanti tenteranno di carpire le buone intenzioni della gente pur di raggiungere l’interesse di pochi a danno di tutti».