Case della salute in Calabria, Spirlì: “Serve accelerazione”
L’avvio delle procedure e il successivo completamento degli interventi sulle Case della salute sono tasselli fondamentali nel programma di potenziamento della rete territoriale regionale».
È quanto dichiara il presidente della Regione, Nino Spirlì, al termine dell’incontro di oggi – che si è svolto nella Cittadella “Jole Santelli” – con il commissario della Sanità, Guido Longo, e la sottosegretaria per il Sud e la Coesione territoriale, Dalila Nesci.
«L’obiettivo principale – spiega il presidente – è di rendere efficace la risposta del sistema sanitario nell’attuale contesto di emergenza covid e, successivamente, in chiave strutturale. Chiedo perciò ai commissari delle Aziende sanitarie una forte accelerazione nella predisposizione degli atti necessari all’avvio dell’iter progettuale ed esecutivo delle opere, su cui la Regione vigilerà costantemente».
«Destineremo – conclude Spirlì – risorse alle altre Case della salute previste negli atti di programmazione della rete territoriale a valere sui fondi comunitari e nazionali che verranno progressivamente resi disponibili».
Il programma di adeguamento edilizio, funzionale e tecnologico delle sei Case della salute della regione (Chiaravalle, Mesoraca, San Marco Argentano, Cariati, Scilla e Siderno) è – spiega una nota del dipartimento Tutela della salute – «in forte ritardo di attuazione». Il finanziamento originario era stato concesso a valere sulle risorse del Piano di azione e coesione (Pac 2007-2013), rideterminate con la dgr n. 40/2016 in 49.315.529,20 di euro. Per le Case della Salute erano inoltre state sottoscritte, tra la Regione Calabria e le Aziende sanitarie provinciali competenti, «le convenzioni regolanti i finanziamenti e gli adempimenti di competenza delle Aziende, che svolgono le funzioni di soggetti attuatori».
Il dipartimento ha sottoscritto un report – curato dal dirigente del settore Edilizia sanitaria, Pasquale Gidaro – sullo stato di attuazione del programma.
Per la Casa della salute di Chiaravalle, di competenza dell’Asp di Catanzaro, il piano delle attività «è stato sottoscritto il 5 ottobre 2020 per la gestione della gara di affidamento lavori, essendo stata già sviluppata la progettazione fino al livello esecutivo. Invitalia ha pubblicato la gara per l’affidamento dei lavori l’8 marzo 2021. la scadenza per la presentazione delle offerte è fissata al 2 aprile 2021. Il cronoprogramma dell’Azienda prevede l’avvio dei lavori per il mese di aprile 2021 e l’ultimazione dei lavori per il mese di aprile 2024».
Per la Cds di Mesoraca (Asp di Crotone) «è già disponibile il progetto definitivo dell’intervento. L’Azienda sta valutando se affidare le funzioni di centrale di committenza a Invitalia o alla Stazione unica appaltante provinciale, per lo svolgimento della gara di appalto integrato di progettazione esecutiva e realizzazione delle opere. Il cronoprogramma dell’Azienda prevede l’avvio della progettazione esecutiva per il mese di maggio 2021. L’avvio dei lavori è previsto per il mese di gennaio 2022 e l’ultimazione degli stessi per il mese di giugno 2023».
Quanto alle Cds di Siderno e Scilla (Asp di Reggio Calabria), il piano delle attività «è stato sottoscritto solo in data 18 marzo 2021, per la gestione della gara di affidamento della progettazione fino al livello esecutivo e per la successiva gara di lavori. Per entrambe, il cronoprogramma dell’Azienda prevede l’avvio della progettazione definitiva-esecutiva per il mese di giugno 2021. L’avvio dei lavori è previsto per febbraio 2022 e l’ultimazione degli stessi per il mese di agosto 2023».
Per le Cds di San Marco Argentano e di Cariati (Asp di Cosenza), «non è ancora stato stipulato il Piano delle attività, in quanto l’Azienda, nonostante i ritardi finora accumulati, si è riservata di sviluppare internamente la progettazione sino al livello di progetto definitivo. Per entrambe, il cronoprogramma dell’Azienda prevede l’avvio delle progettazioni esecutive per il mese di dicembre 2021 e l’ultimazione dei lavori per il mese di aprile 2023».