Per il secondo anno consecutivo l’associazione cedroint@ur ha partecipato all’importante vetrina del turismo BIT Milano che ha fatto registrare numeri importanti sia a livello di visitatori che di addetti ai lavori.
Occasione unica per promuovere il cedro e la cultura del territorio all’interno del padiglione Calabria. “Abbiamo sentito il peso della responsabilità – affermano i componenti dell’associazione Virgilio Minniti e Francesco Impieri – nel promuovere il simbolo del territorio: il cedro. Missione culturale che abbiamo intrapreso con il compianto Prof. Franco Galiano a cui dobbiamo tanto.
Con lui – proseguono Minniti ed Impieri – abbiamo avviato un percorso ai tempi del Liceo, abbiamo proseguito con la voglia e la passione sempre crescente ed oggi abbiamo una pesante eredità: portare avanti il percorso di cultura ed amore per il territorio, esattamente come ci ha insegnato il Prof. Franco Galiano”.
L’esperienza BIT 2024 è stata più che positiva ed il frutto e la sua storia, il suo valore religioso ha attirato l’attenzione dei visitatori.
L’opera si è snodata in un lavoro sia teorico che pratico, il frutto sacro ammirato per il contenuto espresso, la bellezza, il profumo. “Abbiamo letto negli occhi di chi ha visto per la prima volta il cedro curiosità, interesse per ciò che rappresenta, entusiasmo; volevamo far conoscere il frutto, emozionare gli interlocutori. La risposta è stata molto positiva e per noi rappresenta un tassello importate che si incastona nel lavoro che stiamo portando avanti. Si vuole proporre una soluzione importante dell’offerta turistica”.
La sede dell’associazione è a Scalea e ospita cedriere, spazi all’aperto e da quest’anno il vicolo della cultura dove spiccano i murales che parlano del cedro, del Prof. Galiano e della speranza che solo questo frutto sa dare. Un vero inno alla vita.