Reggio Calabria

Centro dialisi di Taurianova in difficoltà, Pino Pardo chiede alle istituzioni di intervenire

dialisi

Il Centro Dialisi di Taurianova nel caos dopo il trasferimento di due Medici nefrologi dal Reparto di Taurianova a quello di Palmi ed un Medico dal Reparto di Palmi a quello di Taurianova.

Altro Medico è assente dal reparto di Taurianova per seri motivi di salute. Insufficiente anche l’organico riguardante il personale infermieristico e quello degli Operatori Socio-Sanitari.

Qual’é la motivazione degli avvicendamenti ? Perché si è voluto creare il problema ? Perché “rompere” il “servizio” che, in tutta evidenza, funzionava ? Perché togliere due Medici dal “Centro” di Taurianova e inviare, in sostituzione, solo uno ?

Essendo stato Presidente del Comitato di “Tutela Pro-Centro Dialisi” di Taurianova, ed ancora paziente, chiedo venga spiegato l’operato della Direzione Generale dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Reggio Calabria.

L’”operazione trasferimenti” necessita sia a conoscenza della comunità considerata la gravità per aver destabilizzato i due importanti e vitali Centri Dialisi della Piana di Gioia Tauro, quello di Taurianova e Palmi. Esponga la Direzione ASP ciò che ha causato i provvedimenti.

Nel Centro Dialisi sono stato dializzato, so che significa il calvario della dialisi, per quattro ore, immobile, su un letto per tre volte alla settimana e, per chi non riceve in dono il rene, per tutta la vita. Dialisi che stravolge il fisico e anche la mente.

Sono stato tenuto in vita con la “macchina salva-vita” ed amorevolmente guidato al trapianto del rene, ora vengo curato ed ho “nuova vita” e poiché la gratitudine è sentimento che coltivo nel mio cuore la mia lotta sarà strenua in difesa della “struttura”.

Noi ammalati non siamo dei numeri, ma esseri umani dall’esistenza grigia a cui si deve rispetto, i Medici del “Centro” che ci curano sono le Persone a noi più vicine, anche nelle cose più piccole e che, oltre alla scienza, donano tanta umanità.

Questi ammalati sono Persone già affaticate dalla lunga malattia, in precarie condizioni economiche e tratte da un contesto di disagio.

Quanto alle decisioni prese dall’ASP, talvolta chi sta dietro una scrivania, al posto di comando, non avverte le condizioni degli infelici, sventurati… e, forse, non ha compreso la sofferenza che si “consuma” in quei luoghi di cura; invito, chi é dalla firma non attenta, a riflettere… a mettersi nei nostri panni per sentire le emozioni, formulare pensieri, provare sensazioni… comprendere i nostri sentimenti.

Non siamo “merce” ma Persone a cui resta, ancora, uno straccio di vita da vivere! Molti di noi devono la vita al “Centro”, luogo dove si è dato avvio a un rapporto familiare di accoglienza, amore e considerazione, romperlo all’improvviso è stato traumatico.

In questo tempo nel dispiacere ed alle prese, sempre, con interminabili giornaliere cure siamo avviliti dalla situazione generata, invece vorremmo essere lasciati a tentare di “vivere” in Santa Pace !”

Per questa ragione, ed essendo la mia una giusta causa, andrò avanti con gentilezza, ma con caparbietà in difesa dei più deboli e per non subire passivamente gli eventi.

La Direzione Generale ASP capisca che parlo di buona sanità che vuol dire anche agire per il bene non fare promesse, rinvii; negli anni di lotta a favore del Centro Dialisi ne ho sentite tante di promesse puntualmente non mantenute… Ora le decisioni prese non è il bene!

Chi combatte per una buona causa non fallisce mai! Insieme, con il costituendo nuovo Comitato, dobbiamo cambiare le cose per non rimanere nell’incertezza e questo è un monito a farci forza ed a credere nell’impegno da portare avanti.

Invito l’ASP di Reggio Calabria al ripristino dello status quo ante per non distruggere ciò che già era efficiente.

La situazione crea afflizione negli ammalati non in grado di sopportare ulteriore stress ed é per me pena ed indicibile angoscia.

In data 26/09/2024, con delibera n°750 del Direttore Generale ASP di Reggio Calabria, venivano conferiti incarichi professionali afferenti l’area della Dirigenza Medica.

In particolare al Dott. Rosario D’Amore (in servizio presso la struttura di emodialisi di Taurianova) veniva proposto l’incarico di Coordinatore Centro Territoriale per la dialisi di Palmi;

al Dott. Domenico Plutino Medico di vasta esperienza e valente nefrologo in servizio presso la Struttura di Emodialisi di Palmi offerto il medesimo incarico di Coordinatore presso la struttura di Taurianova, invertendo di fatto le Sedi di lavoro dei due Dirigenti Medici;

alla Dott.ssa Stefania Conti (in servizio presso la struttura di emodialisi di Taurianova) indicato l’incarico di gestione trattamenti dialitici al “Centro” di Palmi; tale incarico risultava vacante al “Centro” di Taurianova non essendo stato conferito ad alcuno.

Quanto detto avviene nonostante che i tre Medici con riguardoso, discreto dissenso desiderano (come espressamente sùbito comunicato direttamente alla Direzione Generale ASP) mantenere l’incarico rimanendo presso le Sedi in cui prestavano servizio già da molti anni e dare continuità al loro buon lavoro svolto.

L’inspiegabile situazione ha fatto sì che il Centro Dialisi di Taurianova tornasse di nuovo in serie difficoltà dopo i trasferimenti di cui sopra.

Per soddisfare i bisogni degli ammalati, mettendo in atto il dono della bella virtù che è lo spirito di servizio, i tre Medici sono a lavoro nelle “nuove” sedi loro assegnate; rilevo in questo gesto una lezione di stile;

dai Dirigenti Medici nemmeno una parola fuori posto nell’osservare sgomenti quanto accade! Persone così è “merce” rara nel mondo in cui viviamo.

L’ASP ha i Dottori: Conti, D’Amore e Plutino, Dirigenti Medici di cui andare fieri!

La Direzione Generale nel prendere decisioni dovrebbe pensare alle conseguenza dell’operato, dovrebbe sentire anche i medici interessati perché non sono pacchi da sbattere ora di qua e poi di la, ma sono le Persone più vicine agli ammalati con i quali hanno instaurato un rapporto costante che, per quanto mi riguarda, per situazioni ed avvenimenti vissuti in prima persona, sò quanto è determinante ricevere anche solo una pacca sulla spalla o una loro carezza per continuare a vivere; rapporto che dà speranza ed allontana la disperazione in quelle persone a cui la sorte non ha sorriso.

Come sembra lontano il tempo in cui [a seguito degli incontri in Prefettura a Reggio Calabria ed in Regione col Commissario alla Cittadella Regionale a Germaneto col mio impegno e con quello di tanti altri componenti il Comitato, il Centro Dialisi di Taurianova giunse al culmine della piena efficienza quando la “struttura” fu dotata del personale medico, infermieristico e operatori socio-sanitari necessari.

L’ottimo funzionamento del “Centro” di Taurianova è stato riconosciuto unanimemente e, Gian Antonio Stella, editorialista del prestigioso “Corriere della Sera”, in un bel particolare servizio, ha definito “il Centro Dialisi di Taurianova, in provincia di Reggio Calabria, Fiore all’occhiello della Sanità calabrese”.

Col cuore in mano, fiducioso come ho fatto nel passato anche ora mi rivolgo a:

S. E. IL PREFETTO DI REGGIO CALABRIA Dott.ssa CLARA VACCARO,

S. E. REV.MA MONS. GIUSEPPE ALBERTI, VESCOVO DELLA DIOCESI DI OPPIDO-PALMI,

SIGNOR SINDACO DEL COMUNE DI TAURIANOVA, Avv. ROCCO BIASI

perché intervengano con autorevolezza affinché il Personale Medico del Centro Dialisi di Taurianova torni al posto di origine perché se si dovesse concretizzare quanto scritto nella delibera del Direttore Generale ASP RC, n°750 del 26/09/2024, ID incarico 461,480 – il “Centro” subirebbe danni irreparabili.

Alle Autorità va la mia gratitudine ed il mio più vivo ringraziamento per l’impegno che dedicheranno alla soluzione della incresciosa vicenda.

Anch’io vengo curato nel “Centro”, conosco personalmente la Dott.ssa Conti e il Dott. D’Amore e la loro umanità e professionalità è nota ed indiscussa; senza di loro il “luogo di cura” patirebbe un colpo fatale nell’efficienza e forse nella sua stessa esistenza.

Io stesso (dopo 13 anni dal trapianto del rene) e tutti gli altri pazienti, stiamo vivendo con ansia e trepidazione la “triste notizia” e noi non abbiamo tanta forza per protestare perciò ci rivolgiamo, in maniera sommessa e garbata, alle Autorità perché ci diano una mano affinché i due Medici, che da diversi anni ci curano in modo efficace, tornino al loro posto, nel Centro Dialisi di Taurianova, dove svolgevano, con umanità e professionalità, il loro prezioso lavoro in maniera eccelsa.

Mi scuso per la verbosità nella stesura di questo appello, ma necessita che spieghi gli avvenimenti anche perchè è mio dovere farlo.

Non voglio inchiodare nessuno a precise responsabilità, solo informare di quanto accade nei nostri due Centri Dialisi, suscitare, con prese di coscienza, maggiori assunzioni di responsabilità.

Non penso a risposte rivoluzionarie, né tampoco a polemiche, che comunque, non mi sconvolgerebbero, anche perché sono sconvolto di mio. E fatico tanto a farmene una ragione.

Con la messa in quiescenza del Dott. Vincenzo Bruzzese, la successiva nomina della nefrologa, Dott.ssa Carmen Petéa che, insieme alla Dott.ssa Stefania Conti, la Dott.ssa Caterina Bono e il Dott. Antonio Cardone, hanno dato vita ad una “nuova” equipe di medici, cinque per l’esattezza, con il Dott. Rosario D’Amore Responsabile, il Centro Dialisi di Taurianova sembrava avviarsi verso una fase caratterizzata da condizioni di assoluta stabilità e funzionalità nello svolgimento dell’attività dialitica.

Quindi terminato il periodo di transizione, dovuto al passaggio di consegne tra i due Medici responsabili, l’equipe medica si era data una nuova organizzazione interna con la divisione di compiti interdisciplinari instaurando, nel contempo, un profondo rapporto di vera empatia con tutto il resto del personale sanitario.

Dunque un clima positivo che faceva ben sperare per il futuro dopo anni travagliati vissuti sul piano gestionale e organizzativo. Il “Centro” aveva ritrovato serenità ed il personale riprese a lavorare con entusiasmo e dedizione.

Anche i pazienti dializzati e trapiantati del rene venivano “contagiati” da questo nuovo entusiasmo!

Insomma, si cominciava a vivere una realtà lavorativa dove tutti erano contenti nell’operosità e i pazienti-utenti pronti alle cure! Ma, tutto ad un tratto, come un fulmine a cielo sereno, quando si pensava che ormai la nave era stata avviata a navigare in acque tranquille, una tempesta la fà incappare, ancora una volta, in acque agitate.

La Direzione Aziendale reggina, insieme a quella Distrettuale con sede a Palmi, decidono, con tanto di delibera, il trasferimento dal Centro Dialisi di Taurianova al Centro Dialisi di Palmi, di due Medici:

il Dott. Rosario D’Amore, facente funzioni di Responsabile e la Dott.ssa Stefania Conti.

Nel contempo, viene “spedito” al “Centro” di Taurianova, il Responsabile del Centro Dialisi di Palmi il Dott. Domenico Plutino, suo malgrado perché molto dispiaciuto di lasciare il “suo” “Centro” ed i “suoi” pazienti.

Ciò avviene nonostante che l’oggetto della Del. 485 del 12/06/2024 riguardava conferimento e graduazione d’incarico, ma non l’eventualità di cambiamento di sede di lavoro che peraltro è stata determinata senza preavviso, accordo né motivazione alcuna.

Pertanto, dal Centro Dialisi di Taurianova, due Medici in uscita, uno in entrata mentre altro Medico è assente per seri motivi di salute!

E così, l’equipe medica di Taurianova comincia a perdere i primi “pezzi”, mentre da questo inspiegabile “travaso” di personale medico, l’organico del Centro Dialisi di Palmi si avvale di due nuovi medici, e il “Centro” di Taurianova ne perde uno (Sic!).

Essendo stato già Presidente del Comitato di “Tutela Pro-Centro Dialisi” di Taurianova e tuttora paziente, chiedo che l’”operazione trasferimenti” venga spiegata alla comunità esponendo quel che ha causato i provvedimenti, motivi che non riguardano il Centro Dialisi di Taurianova.

Si suppone siano altre le cause che hanno determinato le decisioni dalla Direzione Generale ed allora sarebbe bene andare a trovare altre soluzioni in luoghi e persone diverse; è necessario che l’ASP reggina dia i chiarimenti richiesti.

Il Centro Dialisi “Distrettuale” di Taurianova, configurato come C. A. L. (Centro dialisi ad Assistenza Limitata) da sempre punto eccellente di riferimento per tutta la piana, è precipitato in condizione di precarietà, sia sotto l’aspetto funzionale che organizzativo e sia nella insufficienza dell’organico.

Attualmente tre sono i medici rimasti a tirare avanti la baracca “Centro”, con il rischio di non poter coprire neppure i turni di servizio.

Al Centro Dialisi di Taurianova prima della delibera n° 750 del 26/09/2024 il Personale medico era composto da cinque Medici in organico.

Anche l’organico riguardante il personale paramedico e O. S. S. è sotto dimensionato rispetto ai posti letto, sia di infermieri che di operatori socio-sanitari.

I quali essendo in numero insufficiente, non si possono garantire sedute dialitiche sicure e perciò stress e stanchezza compromettono l’offerta della qualità delle richieste prestazioni sanitarie anche ai 26 trapiantati del rene ed ai numerosi “utenti esterni” della Piana di Gioia Tauro che, giornalmente, richiedono visite ambulatoriali.

C’è da evidenziare che il rapporto infermiere-paziente previsto dalla S. I. N. (Società Italiana Nefrologia) non viene rispettato!

L’articolo 32 della Costituzione della Repubblica Italiana sancisce:

“La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività… La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana.” Qualora questi diritti non venissero garantiti il trasgressore si dovrà assumere la responsabilità degli avvenimenti!

Non posso non guardare se non con rispetto l’ASP, ma l’andirivieni dei dirigenti medici ha determinato i problemi di cui parlo mandando in frantumi tutto il buono “costruito” nel Centro Dialisi di Taurianova da due riconosciuti valenti professionisti: la Dott.ssa Stefania Conti e il Dott. Rosario D’Amore che conoscono bene le fatiche a cui sono sottoposte le persone dializzate. Se cambiare i medici costituisce la soluzione perché è il nuovo, non è detto che il nuovo sia sempre meglio!

Riaffermo che tutti e tre i Medici interessati al “movimento medici” voluto dalla Direzione Asp di RC si sono sùbito espressi di persona a voce e per scritto con invio, a mezzo mail, di documenti con comunicazioni sulle anomalie riscontrate chiedendo di rimanere nel loro posto originario; il 15/10/2024 la richiesta dei documenti di cui sopra è stata fatta a me dalla Direzione Sanitaria reggina con lo scopo di ripubblicazione della delibera.

In questo contesto non si tiene conto degli ammalati e delle ricadute negative sulle famiglie degli stessi pazienti che fanno riferimento al “Centro” per le loro necessarie cure e non aiutiamo i Medici a svolgere la loro “opera” in tranquillità; tutte persone che dalle determinazioni ASP vengono danneggiate.

La situazione narrata non danno serenità e per riconquistarla lotterò con le mie ultime, residue forze. Fortemente preoccupati gli ammalati m’invitano ad interessarmi affinché i due Medici tornino al “Centro”.

Intanto si registrano i primi malumori, e serie preoccupazioni, circa il futuro del “Centro” sia tra gli ammalati (dializzati, trapiantati ed i detti “utenti esterni”) sia tra il personale sanitario.

Da più parti giungono pressioni affinché venga ricostituito il vecchio Comitato di Tutela “Pro-Centro Dialisi” di Taurianova, del quale Comitato ho avuto il privilegio di essere il Presidente e nel passato – con le strenue lotte fatte di proteste, riunioni, manifestazioni, sostegno di media e social – sono riuscito a “salvare” il Centro Dialisi Taurianovese.

Storico, ed è nel ricordo di tutti, l’incontro in Prefettura a Reggio Calabria da me voluto e convocato da S.E. il Sig. Prefetto Dott. Massimo Mariani con i vertici dell’Azienda Sanitaria di Reggio Calabria che in quel “tavolo” si son visti “costretti”, dall’evidenza della situazione, ad inviare personale medico e paramedico al Centro Dialisi di Taurianova.

Molti dei 4.283 componenti il “vecchio” Comitato, che ha avuto il sostegno della popolazione della Piana, si dicono pronti ad aderire ad un nuovo “strumento” di lotta ed alzare nuovamente le “barricate”.

Per raggiungere lo scopo saremo ostinati e determinati nell’attuare ogni forma di protesta che la contesto richiede manifestando anche il dissenso su quanto fino ad ora operato, sull’argomento, dall’Azienda Sanitaria.
Ecco l’attuale situazione di criticità al Centro Dialisi di Taurianova:

insufficienza del Personale medico, infermieristico e degli operatori socio-sanitari. Inoltre, il Personale medico del Centro Dialisi di Taurianova non è in grado di garantire, anche, eventuali chiamate di reperibilità in urgenza provenienti dall’Ospedale di Polistena dove sono stati realizzati due postazioni dialitiche; la Direzione Distrettuale di Palmi è informata della situazione.

Chiedo:
che almeno i due Medici trasferiti ritornino alla “casa madre”, rassicurazioni da parte della Direzione Aziendale ASP riguardo il futuro del Centro Dialisi di Taurianova e il rafforzamento dell’organico riguardante il personale sanitario.

Spiace che la massima Autorità Sanitaria di Taurianova, importante e bella città della Piana, nella Persona del Sindaco Avv. Rocco Biasi pur aggiornato sulle criticità del Centro Dialisi, dopo i primi iniziali contatti telefonici intercorsi con un rappresentante del personale sanitario del “Centro” non abbia manifestato interesse come se il Centro Dialisi non fosse struttura sanitaria di Taurianova da lui rappresentata.

Sarebbe istituzionalmente onesto, se il primo cittadino visto che a suo tempo annunciò la nascita a Taurianova della nuova “Casa della Comunità” facesse sapere alla cittadinanza, nonché al comprensorio pianigiano, a chiare lettere, magari con un ufficiale comunicato stampa, se la suddetta “Casa” possa domani diventare la sede di un nuovo e moderno Centro Dialisi per l’utilità di tutto il territorio della Piana di Gioia Tauro.

Considerato che a seguito dell’appello da me fatto in piena campagna elettorale (dal titolo:

“Centro dialisi, l’appello al prossimo Sindaco”) attraverso media, social e stampa, ai candidati a Sindaco la sanità é stata tra i punti cardine dei programmi elettorali dei quattro candidati a Sindaco del Comune di Taurianova annunciando, che una volta eletti, avrebbero dedicato ampio spazio al problema della sanità mettendo al primo posto proprio la tutela ed il potenziamento del Centro Dialisi, ma fino ad ora solo promesse…

Perciò mi rivolgo al Sindaco di Taurianova Avv. Rocco Biasi affinché s’interessi, ed in maniera attiva, della vicenda perché il buon funzionamento del Centro Dialisi interessa Taurianova e l’intera Comunità della Piana di Gioia Tauro.

Attualmente il Reparto Dialisi è ubicato nella vecchia struttura dell’ex Ospedale di Taurianova, in locali non idonei, non più funzionali sotto l’aspetto del “confort alberghiero” e la limitata cubatura delle sale dialisi è tale da non permettere l’ammodernamento tecnologico atteso da pazienti ed operatori.

Di fatto la recente fornitura dei nuovi letti-bilancia clamorosamente ha evidenziato notevoli problemi sotto l’aspetto della sicurezza e dei pronti interventi in caso di emergenza; con i nuovi letti è impossibile addirittura entrare nelle sale dialisi con un semplice elettrocardiografo.

L’Azienda Sanitaria Provinciale ha il dovere mettere a disposizione dei cittadini del comprensorio pianigiano, che devono effettuare la dialisi, un ambiente moderno, accogliente, funzionale, luminoso e dotato dei più avanzati e sicuri requisiti tecnico-operativi.

Ciò è possibile individuando i fondi necessari per realizzare un nuovo Centro Dialisi da ubicare nella nascente “Casa della Comunità”.

Interpretando il pensiero delle persone del Comitato a me vicine, con le quali abbiamo valutato attentamente la situazione, dico che non “cerchiamo rogne”, ma che siamo determinati nella nostra azione per rendere il Centro Dialisi di Taurianova perfettamente funzionante come lo è stato nel recente passato in seguito al proficuo lavoro svolto dallo stesso Comitato.

Al sorgere della vicenda, con non trascurabile sofferenza perché non sempre le emozioni si controllano, senza apparenti risultati concreti avendo sempre nel cuore le sorti del “Centro” di recente mi sono prodigato, con discrezione, perché la “struttura” rimanesse, e continuasse ad essere come prima vero punto di riferimento per pazienti sofferenti di malattie renali ma, deluso, con tristezza, ho constatato che i tentativi sono stati, ahimè, purtroppo, vani!

Nella mia intensa vita di lavoro sono stato dirigente d’importanti aziende con centinaia di impiegati ed ho preso decisioni riguardanti anche il Personale dipendente agendo però, sempre, col criterio di diligenza del Pater Familias come modello per la valutazione della responsabilità.

Poiché la Sanità interessa tutti, è mio auspicio che prevalga il buon senso e che le Autorità intervengano con tempestività affinché la Direzione Generale ASP ripristini lo status quo ante, provveda ad integrare il personale ove necessario e dia lo sviluppo di cui hanno bisogno i due Centri Dialisi di Taurianova e Palmi.

Dando per scontato che la Direzione Generale ed io vogliamo che la Sanità funzioni per il bene della Comunità, codesta Direzione non usi animosità, ma colga da questo mio scritto tutto ciò che unisce e trascuri quel che possa, eventualmente, dividere; fare autocritica è un gesto nobile e non è segno di debolezza.

Citando Sua Santità Papa Francesco: “ La Speranza non delude mai ”.

La mia speranza non è attesa inoperosa, ma fiducia perché la situazione al “Centro” si normalizzi con l’aiuto di quanti hanno a cuore la funzionalità della “struttura” taurianovese; tornerà il sereno e diremo ancora che il Centro Dialisi di Taurianova è il “Fiore all’occhiello della Sanità calabrese”.

dr. Pino Pardo, già dializzato, trapiantato di rene,
già Presidente del Comitato di “Tutela Pro-Centro Dialisi di Taurianova”

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