“Città2030”, Legambiente lancia il questionario sulla mobilità urbana
I risultati saranno presentati il 13 marzo, in occasione della tappa reggina della campagna nazionale.

La campagna itinerante di Legambiente “Città2030” farà tappa il prossimo 13 marzo a Reggio Calabria.
Dedicata a promuovere una mobilità sostenibile a zero emissioni e finalizzata a chiedere città più vivibili e sicure, si svolgerà in 20 appuntamenti – dal 4 febbraio al 18 marzo – per raccontare come si stanno preparando alle scadenze del 2030 i principali capoluoghi italiani.
In questa occasione il circolo cittadino di Legambiente ha deciso di promuovere un’iniziativa volta a comprendere la situazione dal punto di vista della mobilità urbana, lanciando un questionario rivolto ai cittadini residenti.
Il questionario, che vuole valutare l’esperienza e le modalità degli spostamenti nella città di Reggio Calabria, è disponibile on line sui canali social del circolo.
“Invitiamo la cittadinanza a rispondere numerosa al nostro breve sondaggio, che si può compilare in forma completamente anonima spiega Daniele Cartisano, presidente del Circolo “Città dello Stretto”.
È uno strumento di partecipazione che ci aiuterà a conoscere lo stato della nostra città da questo punto di vista e a formulare osservazioni e proposte”.
Sarà possibile compilare il questionario fino al prossimo 9 marzo.
I risultati saranno presentati durante la tappa reggina del 13 in un incontro pubblico, insieme agli amministratori locali, esperti e cittadini, per discutere della vivibilità della città, focalizzandosi sui temi della campagna: mobilità, sicurezza stradale, inquinamento.
Non ci può essere transizione ecologica senza un profondo cambiamento delle città che occupano il 4% della superficie europea, ospitano il 75% dei suoi abitanti e sono responsabili di oltre il 70% delle emissioni complessive di CO2. Anche le aree urbane italiane, piccole e grandi, dovranno necessariamente far fronte a diverse sfide.
Anzitutto il rispetto dei limiti più stringenti fissati dalla nuova direttiva sulla qualità dell’aria attesa per 2030: l’Italia è il primo Paese in Europa per morti attribuibili all’inquinamento atmosferico: circa 50mila decessi prematuri l’anno. L’obiettivo è del meno 55% delle emissioni al 2030, così come previsto dal Fitfor55.
Inoltre, estremamente rilevante su questo tema è l’aspetto della sicurezza, con i prossimi standard finalizzati al dimezzamento delle vittime degli incidenti stradali.
Il questionario è disponibile al seguente link: https://forms.gle/kjmvfe89npmuZziq5