Calabria

Coldiretti e Nfu “stop guerra commerciale appello ai vertici politici di Stati Uniti ed Europa”

Il Presidente di Coldiretti Calabria Franco Aceto aveva lanciato un messaggio di profonda preoccupazione per i dazi Usa che potrebbero colpire le nostre produzioni quali olio extra vergine, vino, ma anche prodotti sott’olio, conserve alimentari e fichi nelle varie lavorazioni e anche la pasta prodotta in Calabria con grano calabrese e/o comunque italiano.

All’indomani della grande manifestazione della Coldiretti a Parma c’è l’iniziativa di Coldiretti Nazionale, Filiera Italia e National Farmers’ Union (Nfu) hanno scritto una lettera ai vertici politici di Usa e Unione Europea per chiedere con urgenza la fine dell’escalation commerciale che sta colpendo in modo diretto e pesante il settore agricolo, minacciando la stabilità dei mercati, la sicurezza alimentare e la sostenibilità economica.

Un forte e significativo appello congiunto al presidente degli Stati Uniti Donald Trump e alla presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen per evitare una guerra dei dazi che vedrebbe come prime vittime gli agricoltori e i consumatori europei e americani e le stesse economie rurali.

Le due principali organizzazioni agricole, che rappresentano milioni di agricoltori su entrambe le sponde dell’Atlantico, sollecitano un cambio di rotta immediato rispetto a una situazione che sta aggravando l’instabilità economica, aumentando i costi di produzione, interrompendo le catene di approvvigionamento e riducendo l’accesso ai mercati.

Le misure ritorsive si legge nella missiva colpiscono in modo diretto gli agricoltori, che si trovano a pagare il prezzo di decisioni geopolitiche che minano la resilienza del sistema agroalimentare globale.

Coldiretti e Nfu denunciano che l’attuale clima di scontro rischia di compromettere il ruolo strategico dell’agricoltura per la sicurezza alimentare, la tutela ambientale e la stabilità sociale.

Le due organizzazioni richiamano i rispettivi governi alla responsabilità, invitandoli a fermare immediatamente questo ciclo dannoso di dazi e contro-dazi e ad aprire un dialogo trasparente e costruttivo.

Si chiede una maggiore equità nelle regole del commercio internazionale, con sistemi di supporto concreti per gli agricoltori e una giusta distribuzione del valore lungo le filiere.

Ma si propone soprattutto, come gesto concreto di distensione, una riduzione reciproca di barriere commerciali nei settori agricoli strategici, per creare le basi di un nuovo negoziato.

Coldiretti e Nfu ribadiscono quindi l’importanza di rafforzare il partenariato transatlantico, in un momento storico che richiede cooperazione per affrontare le sfide globali dal cambiamento climatico alla sicurezza alimentare, e si dichiarano pronti a sostenere ogni sforzo diplomatico che vada nella direzione di una maggiore stabilità e sostenibilità degli scambi internazionali.

In questo momento affermano le organizzazioni agricole -è nell’assoluto interesse sia dell’Europa sia degli Stati Uniti trovare un accordo condiviso ed evitare di cadere nelle provocazioni.

Una autorevole richiesta ai leader ad avviare negoziati il prima possibile per prevenire ulteriori difficoltà economiche per gli agricoltori e le comunità americane ed europee.

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