Come superare il fallimento del modello turismo nei territori
Se ne discuterà il 27 dicembre a Cariati.
Il modello di turismo attualmente preferito in Calabria, soprattutto dalla classe politica e dalle pubbliche amministrazioni locali, non solo provoca danni ambientali ed impoverisce il territorio ma non rappresenta una reale alternativa economica alla cosiddetta de-industrializzazione.
Siamo di fronte ad un modello estrattivo, che drena cioè risorse senza benefici per il territorio.
È basato su promesse illusorie di ricchezza e sviluppo. Cosa si potrebbe o dovrebbe fare per invertire rotta? Per prima cosa vanno coinvolti gli abitanti locali nella pianificazione turistica.
E poi serve valorizzare i borghi come risorsa autentica, favorendo l’equilibrio tra uomo, natura, economia e lavoro per un turismo rispettoso e lento.
È su questa analisi e sulle prospettive di superamento del modello turistico fallimentare che da decenni imperversa nei territori di una regione che stenta a risalire classiche negative impietose, ragionamenti emergenti nel volume dal titolo provocatorio PERCHÉ LA CALABRIA NON DOVREBBE CAMPARE SOLO DI TURISMO di Franco Capalbo, che ci si confronterà venerdì 27 dicembre al Museo Civico del Mare, dell’Agricoltura e delle Migrazioni (MuMAM), nella cittadella fortificata bizantina di Cariati.
Promosso dall’Associazione regionale B&B e Affittacamere Calabria, coordinati da Lenin Montesanto, Program Manager della cabina di regia sui MID della Regione Calabria, dialogheranno con l’Autore, il presidente dell’ARBBAC Leonardo Trento, il Sindaco Cataldo Minò, Giovanni Filareti, patron dell’esperienza imprenditoriale A’ Cantina di Cariati, Franco Laratta, giornalista di LaC TV, Saverio Madera, dirigente scolastico dell’Istituto d’Istruzione Superiore Majorana di Corigliano-Rossano, Tullio Romita, docente Unical e Pierluigi Caputo, Vice Presidente Consiglio Regionale Calabria.