Commissari Asp Vibo Valentia in commissione sanitò, De Nisi “mostrati impegno e soluzioni per il futuro della sanità locale”
«Grande attenzione e comprensione verso le problematiche che affliggono l’Asp di Vibo Valentia concretamente dimostrate affrontando in maniera aperta le principali questioni sul tavolo».
Così il consigliere regionale Francesco De Nisi sull’audizione in Commissione Regionale Sanità della terna commissariale dell’Azienda Sanitaria vibonese.
De Nisi, a inizio anno, in tal senso, aveva indirizzato alla presidente dell’organismo competente in sanità, Pasqualina Straface, la richiesta di una audizione urgente dei commissari.
Poco meno di 20 giorni, e l’audizione c’è stata.
La terna commissariale (composta dal Prefetto Vittorio Piscitelli, dall’ingegnere Gandolfo Miserendino e dal dottor Gianluca Orlando), ha mostrato impegno e prospettato soluzioni per il futuro della sanità locale nell’ambito di un incontro caratterizzato da un clima costruttivo e dalla chiara volontà di affrontare le criticità.
«Nel corso dell’audizione aggiunge De Nisi sono stati discussi temi centrali per il rilancio della sanità vibonese. In particolare, è emersa l’esigenza di adottare misure incisive per contrastare le infiltrazioni mafiose, già segnalate dalla Commissione di Indagine durante l’accesso agli atti.
A distanza di 15 anni dallo scioglimento dell’Asp Vibo per infiltrazioni, si rilevano ancora problematiche nei medesimi appalti, con il coinvolgimento degli stessi clan e degli stessi individui.
Il Prefetto Piscitelli e il dottor Orlando si sono impegnati a risolvere tali criticità in modo strutturale, garantendo che simili situazioni non si ripetano in futuro».
Un altro tema cruciale affrontato durante l’audizione è stato il mancato rinnovo dei contratti a tempo determinato di 25 infermieri e 16 operatori socio-sanitari (Oss): una situazione che rischia di compromettere la funzionalità dell’azienda sanitaria.
De Nisi evidenzia come, grazie anche alla revisione del Dca n. 184 del luglio 2024, «i commissari abbiano assunto l’impegno di avviare le procedure di stabilizzazione del personale interessato.
È stata inoltre evidenziata la necessità di ricalcolare le unità di personale necessarie, non solo per gli infermieri, ma anche per Oss, medici e altre figure impiegate nei servizi sanitari in modo da procedere alla immediata stabilizzazione anche degli stessi Oss.
Durante la discussione spazio anche alle questioni ruguardanti il personale somministrato, che comprende oltre 20 unità tra amministrativi e addetti a servizi essenziali come il portierato.
Per garantire la continuità lavorativa di questi operatori, è stata proposta l’applicazione dell’articolo 5-bis della Legge 17 luglio 2020 n. 77.
«Particolare attenzione sottolinea ancora De Nisi è stata riservata all’Ospedale di Montagna di Serra San Bruno.
Il nosocomio necessita di un potenziamento del personale e dei servizi per garantire la sicurezza dei residenti nelle aree montane.
Una situazione analoga riguarda il presidio ospedaliero di Tropea, fondamentale per rispondere alle esigenze del principale distretto turistico della Calabria».
Non è mancata l’attenzione sul malfunzionamento della farmacia aziendale che ha causato gravi carenze e disservizi.
«Il Prefetto Piscitelli riferisce De Nisi ha illustrato i miglioramenti già avviati e si è proposto di riorganizzare la distribuzione dei farmaci attraverso un sistema più capillare, che coinvolga i poliambulatori aziendali sul territorio, a beneficio di specifiche categorie di pazienti».
Infine, ma non ultimo tema, le risorse destinate all’Asp di Vibo Valentia al fondo socio sanitario territoriale paurosamente sottodimensionato rispetto alle esigenze del territorio e in percentuale risibile rispetto alle altre aziende della Calabria.
L’ing. Miserendino ha assunto l’impegno di portare la problematica sul tavolo del commissario ad acta
L’audizione si è conclusa con un generale apprezzamento da parte dei consiglieri presenti per l’approccio concreto e la disponibilità della terna commissariale.
De Nisi chiosa con «un ringraziamento particolare nei confronti del Prefetto Piscitelli, dell’ingegnere Miserendino, del dottor Orlando, della Presidente Straface e del Presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto, per la tempestività con cui stanno affrontando le problematiche del personale precario».