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Concorsi al comune, Ripepi “perchè una laurea in lettere, psicologia e scienze della formazione per trovare dirigente amministrativo contabile?”

massimo ripepi

Molti dubbi e tantissime nubi sul concorso per un posto da Dirigente amministrativo e contabile al Comune di Reggio Calabria. Per fare il bando ed il relativo regolamento, l’amministrazione più imbarazzante della storia, ha chiesto addirittura aiuto all’illuminata formatrice milanese dirigente del Comune meneghino, che ha percepito quasi 20.000 euro per il suo prezioso e unico servizio.

Così i dirigenti del Sindaco ff Brunetti e dell’Assessore Gangemi, ripieni della luce proveniente dalla Lombardia, partoriscono il bando di concorso pubblico, per esami, per la copertura di un posto a tempo indeterminato di Dirigente amministrativo-contabile.

Dopo tanta formazione e duro lavoro dei Dirigenti Comunali, che per non distrarsi con lo smart working sono stati costretti a venire di persona a palazzo San Giorgio, ci saremmo aspettati un super bando finalizzato a selezionare la migliore risorsa possibile per ricoprire l’importantissimo posto di custode dei conti del Comune.

Purtroppo lo sgomento si è accoppiato all’incredulità allorquando leggendo il bando abbiamo trovato scritto che alla conoscenza di tecniche specifiche come: diritto amministrativo e significativa conoscenza delle normative vigenti applicate alle P.A. in materia di procedimento amministrativo, conoscenza dell’ordinamento degli enti locali, conoscenza nel campo dell’amministrazioni delle risorse finanziarie, contabilità degli enti locali, conoscenza dell’attività contrattuale e di affidamento di lavori, di beni e di servizi delle pubbliche amministrazioni, conoscenza degli strumenti di programmazione strategica delle attività dell’Ente Locale e management pubblico, si richiedeva il possesso anche di una delle seguenti lauree: Filosofia, Lettere, psicologia, scienze dell’educazione, scienze della formazione primaria.

In tema di concorsi pubblici, la discrezionalità di cui gode l’Amministrazione nell’individuare (ove non previsti da una fonte normativa) i requisiti di ammissione alla procedura selettiva va esercitata tenendo conto delle professionalità e della preparazione culturale richieste per il posto da ricoprire o per l’incarico da affidare, ed è sempre suscettibile di sindacato giurisdizionale sotto i profili della illogicità, arbitrarietà e contraddittorietà (riforma TAR Lazio, sez. II, sent.n.6223/2018).

Sicuramente a fronte delle richieste specifiche di conoscenza di materie che fanno esplicito riferimento alle discipline economiche e finanziarie o equipollenti, ci sembra molto illogica, arbitraria e contradditoria la scelta dell’amministrazione comunale di Reggio Calabria di permettere la partecipazione a classi di laurea che nulla hanno a che fare con le materie oggetto del concorso.

Perché l’amministrazione ha fatto questa scelta illogica, arbitraria e contraddittoria? Perché estendere a classi di laurea lontanissime dalle conoscenze che un buon dirigente amministrativo contabile deve avere?

Convocherò, per martedì prossimo, una commissione Controllo e Garanzia urgente, in modo da richiedere risposte ufficiali all’assessore Gangemi e alla Dirigente Iolanda Mauro alla presenza dei Consiglieri Comunali, dei cittadini e della stampa che vorrà intervenire.

Chiederemo anche perché nel bando di concorso all’art. 3 capoverso 5 e 6, per comunicare eventuali importanti notizie, i candidati anziché scrivere all’indirizzo di posta dell’ufficio risorse umane del comune, diretto dalla firmataria del bando dottoressa Iolanda Mauro, devono invece scrivere all’indirizzo: direzione_generale@pec.reggiocal.it appartenente al Direttore Generale dell’Ente dott. Demetrio Barreca che nulla dovrebbe avere a che fare con il Concorso.

I molti dubbi e le tantissime nubi crescono.

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