Consegna del San Giorgio d’Oro al Gom, al Banco Alimentare e alla famiglia di Nino Candido. Il sindaco Falcomatà: “Sono i simboli della Reggio più bella”
In occasione della giornata di San Giorgio, Santo patrono di Reggio Calabria, il Sindaco Giuseppe Falcomatà ha inteso onorare la tradizione delle massima benemerenza cittadina del San Giorgio d’Oro attraverso tre consegne dall’alto valore simbolico: il Grande Ospedale Metropolitano di Reggio Calabria, il Banco Alimentare e la famiglia del giovane Antonino Candido, il Vigile del Fuoco reggino rimasto ucciso nell’esplosione di uno stabile nei pressi di Alessandria nel novembre dello scorso anno.
“E’ stata un’emozione grande – ha affermato il primo Cittadino – una mattinata carica di significato, l’occasione per tributare l’abbraccio della Città alle personalità insignite quest’anno della massima benemerenza cittadina del San Giorgio d’Oro, veri e propri simboli della Reggio più bella”.
“Nonostante le difficoltà dovute al periodo di emergenza che la Città sta affrontando, ho sentito il bisogno di consegnare comunque, fuori da ogni formalità, la pergamena ufficiale del San Giorgio d’Oro al Grande Ospedale Metropolitano, al Banco Alimentare e alla famiglia di Nino Candido. Tre visite, tre momenti di straordinario valore emotivo, per affermare e rivolgere loro simbolicamente tutto l’affetto, la stima e la riconoscenza dell’Amministrazione comunale e della Città, nella certezza di interpretare pienamente il sentimento collettivo dell’intera comunità reggina”.
“Nino Candido, insignito quest’anno del San Giorgio d’Oro alla memoria, era un figlio di questa terra, uno dei tanti giovani purtroppo costretti a lasciare la Città per inseguire i suoi sogni e la propria affermazione professionale. Ricordo come fosse ieri quella terribile giornata di lutto e poi l’attesa straziante in aeroporto, con le lacrime agli occhi, insieme ai suoi familiari, per accogliere il rientro della salma, ed ancora la commovente celebrazione ufficiale al Duomo cittadino. Il San Giorgio d’Oro a Nino è per noi un doveroso e sentito tributo alla memoria di un giovane che in tanti in città hanno avuto la fortuna di conoscere e che rimarrà impresso per sempre nel pantheon delle personalità che hanno portato alto il nome di Reggio Calabria in Italia e nel mondo”.
“Il Grande Ospedale Metropolitano è ormai entrato nel cuore di tutti i reggini. E’ stato un momento molto toccante questa mattina incontrare i sanitari e portare la pergamena nel cortile interno del Gom, rivolgendo simbolicamente un plauso all’intera comunità del nostro presidio ospedaliero, mentre i medici e i pazienti del reparto Covid salutavano dai balconi. A loro vorremmo trasmettere l’abbraccio dell’intera città che in queste settimane ha profondamente apprezzato l’enorme sforzo prodotto dai tanti professionisti impegnati in prima linea nella battaglia contro la diffusione del virus. Attraverso il loro lavoro, la passione e l’amore per quello che fanno, hanno trasmesso a tutti i reggini non solo la certezza che i pazienti affetti da Covid fossero in ottime mani, dal punto di vista terapeutico, ma anche il fatto che pur in una condizione di emergenza sono stati seguiti e curati con grande umanità e vicinanza emotiva”.
“Il Banco Alimentare è stato la terza tappa della mattinata. Ho voluto consegnare la pergamena al referente Giuseppe Bognoni che insieme ai volontari ci ha aperto le porte di una struttura che in queste settimane è diventata un punto di riferimento logistico, e non solo, per la filiera della solidarietà e del sostegno alle famiglie più fragili della Città. Credo che questo sia un aspetto di fondamentale importanza, soprattutto perchè è necessario seguire con attenzione non solo gli aspetti legati alla crisi sanitaria, ma anche gli effetti socio economici che questa ha generato sulla comunità reggina. In città esistono tante famiglie che in queste settimane stanno affrontando un momento di enorme difficoltà. E’ stata messa in campo una vera e propria task force per sostenere queste persone, attraverso i buoni spesa, attraverso la solidarietà dei reggini, e con il prezioso supporto delle Associazioni, tra le quali spicca appunto il ruolo del Banco Alimentare e dei suoi instancabili volontari, da sempre operativi nel settore del sostegno alle famiglie più fragili”.
“Naturalmente la consegna delle altre pergamene è solamente rimandata. Presto, non appena questa emergenza sarà passata, organizzeremo una cerimonia completa, invitando tutti coloro che quest’anno hanno ricevuto il San Giorgio d’Oro con l’obiettivo di mettere in luce le tante straordinarie qualità ed eccellenze della Reggio più bella, quella che quotidianamente si impegna in ambito professionale, sociale, nel campo della solidarietà, dello sport, della scienza, della sicurezza pubblica, tutte quelle donne e quegli uomini che ci rendono orgogliosi di essere reggini e che oggi hanno ricevuto il tributo dell’intera comunità ricevendo, per ora solo simbolicamente, il San Giorgio d’Oro 2020”.